Vicenda “La Fabbrica”, Rispoli in commissione trasparenza. Cammarota: “Clausola sociale, si veda convenzione 2011”

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La vicenda de “La Fabbrica” il centro commerciale recentemente chiuso approda in commissione trasparenza al Comune di Salerno. Il presidente della commissione Antonio Cammarota questa mattina ha ricevuto, durante la seduta, il sindacalista Angelo Rispoli della Fiadel. Al centro della complessa vicenda le naturali e drammatiche conseguenze per i lavoratori ma anche contrattuali relativamente ai due insediamenti della famiglia Lettieri. «C’è una convezione del 2011 che non è resa accessibile al sito del Comune di Salerno – spiega Antonio Cammarota – che va valutata e approfondita per capire se ci siano responsabilità o vincoli non mantenuti. Abbiamo chiesto al sindaco Enzo Napoli di convocare le parti e di mettere a disposizione la documentazione che riguarda le Cotoniere e La Fabbrica». Sotto il profilo occupazionale, ci sono 37 lavoratori, 28 del settore pulizie e 9 vigilantes, attualmente non più salvaguardati e per i quali c’è l’impegno dei sindacati ed ora della commissione trasparenza. «Ricordo la clausola sociale per assicurare i livelli occupazionali – prosegue Cammarota – all’atto dei cambi di destinazione d’uso, prima con le Cotoniere di Fratte e poi soprattutto con la Fabbrica, quando avvenne il passaggio dalla MedSolar al centro commerciale». «Così come ricordo – prosegue – l’inaugurazione in pompa magna con tutto l’apparato deluchiano. Non si può ridurre il tutto ad una vicenda privata e lavorativa. L’interesse pubblico è caratterizzato da due elementi tra di loro collegati: il cambio di destinazione d’uso del terreno che era condizionato non solo dal mantenimento dei vecchi livelli occupazionali ma anche per conservare e favorire l’economia ed il prosperare del commercio a Salerno». «Vigileremo con attenzione e andremo fino in fondo alla vicenda, sollecitando un intervento del sindaco Napoli quanto prima».

3 Commenti

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  • Gli investimenti di De Luca questi sono!!!! Per lui la cosa importante era cementificare, tutto il resto vale meno di zero! E adesso? Vogliamo buttare fuori da Salerno questi avventurieri che hanno potere anche sugli strumenti urbanistici di questa città? Ma per fare questo, bisogna cacciare De Luca e tutta la feccia che lo circonda e che siede in comune.

  • Pienamente d’accordo con “un cittadino salernitano..”
    Via De Luca e i suoi amici da Salerno!

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