Salerno. Rissa sul Lungomare, identificati tutti i minorenni

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Le sequenze di immagini catturate dalle telecamere si sono rivelate preziose per aiutare gli agenti ad identificare i ragazzi protagonisti della rissa di sabato sera a Salerno. E’ arrivata così la conferma che i giovani che hanno preso parte alla violenta lite sono tutti minorenni. E’ questo l’aspetto più allarmante della vicenda che ha catalizzato l’attenzioni di tutti, per la modalità e la dinamica con cui si è sviluppata, ma soprattutto per gli scenari e le riflessioni che apre. Alla Polizia, in ogni caso, sono state sufficienti poche ore per risalire ai protagonisti dell’episodio di violenza e per ricostruire dinamica e movente. Come ipotizzato in un primo momento, i motivi alla base della rissa sono futili: uno sguardo, forse un complimento, di troppo ad una ragazza dell’altro gruppo ha finito per scatenare la lite tra due fazioni. C’è solo un aspetto su cui si deve ancora fare luce ed è quello relativo all’oggetto contundente con cui due ragazzi sono stati colpiti, all’altezza dei glutei, dopo essersi rifugiati in una paninoteca di fronte al Lungomare Trieste, dove tutto era iniziato. Non è ancora chiaro le ferite siano state provocate da coltelli o bottiglie di vetro rotte. Sono una ventina in tutto i minorenni finiti nel mirino della Polizia e nelle prossime ore scatteranno i primi provvedimenti.

20 Commenti

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  • Vorrei vedere a secondigliano quanto resistono sti soggetti.
    Si sbizzarrissero a Salerno perché noi a 50 km di distanza facciamo sul serio.
    Portatevi la giacca antiproiettili quando venite a Napoli un bacione 🙂
    Vi aspettiamo al San Paolo

  • La piana del Sele ha bisogno di braccia per l’approssimarsi della stagione estiva:tre mesi a faticare sotto il sole così vediamo se vi passa la voglia di fare i bulletti…

  • Che erano minorenni lo sapevano pure in Lombardia purtroppo i provvedimenti che adotteranno saranno una ramanzina non lo fare più a papà che non è corretto i pigliassero a tutt quant a mett a pulire il lungomare la spiaggia e i secchi della spazzatura comm e a loro e po verimm visto che nun c’è ponn fa nient

  • X Ex detenuto napoletano, se facciamo la gara a chi fà più schifo, è chiaro che non abbiamo speranze, voi siete imbattibili.

  • Ex detenuto ( ne andrai fiero e credo sia uno dei punti di forza nel tuo curriculum vitae) sapessi quante volte li malediamo sti 50 km di vicinanza con voi. Ad ogni modo stasera hai chiesto il permesso prima di rientrare a casa tua? Altrimenti se nn sei gentile nn ti lasciano passare.

  • Non vengono arrestate persone per cose molto più gravi figuriamoci questi ragazzi.

    Ringraziamo con affetto “ex detenuto” per il post da brividi

  • X Ex detenuto napoletano : quale è il legame tra l episodio…. E la nostra trasferta al san paolo?! Frustato……… Non ci pensate…. Siete una metropoli…… Pensate a noi?!?! VI ASPETTIAMO ALL ARECHI!!!! NOI NON SIAMO NAPOLETANI

  • Innanzitutto sarebbe necessario che venissero fuori i nomi e cognomi e, visto che sono minorenni, anche i nomi dei genitori ed i luoghi dove abitano. L’ampia pubblicità è necessaria a che questi delinquenti e le loro famiglie siano conosciuti come gentaglia superando quella ipocrisia che i nomi dei minorenni devono essere taciuti, e possono, invece, commettere tranquillamente reati di ordine pubblico. Un bel processo pubblico con la stampa presente e adeguate e rapide sanzioni penali ed amministrative siano poi necessarie per stroncare sul nascere le baby gang chedanneggiano in primis bar, ristoranti, pub e quant’altro perchè impedirebbero alla gente perbene, la maggioranza, di andarci in tranquillità con i loro figli come è giusto che sia in una società civile. Vediamo se allo scandalo seguono finalmente i rimedi con le giuste pene.

  • Che siano colpevoli va bene ci mancherebbe. Vogliamo metterli alla gogna? Ma quando eravate giovani voi non avete mai litigato con qualcuno? VOi generazione cresciuta negli anni di piombo, dove i giovani di destra e sinistra si picchiavano (anche a salerno sul lungomare), organizzando spedizioni ad ambedue le parti? Ah già ma all’epoca si poteva fare, almeno c’era uno scopo, valori politici, bla bla bla…. tanto le mazzate si possono dare sotto giustificato motivo vero?

  • Una punizione meno che esemplare passerà il messaggio che si può fare.

    I cinesi dicono “puniscine uno per educarne cento”, in questo caso 5 per educare tutti i bimbiminkia buttati per strada.

  • X ex detenuto napoletano…..hai ragione voi a Secondigliano fate sul serio infatti sit a sfravcatur Ra sfravcatur anzi scusa munnezz over!!!

  • X Ex detenuto napoletano
    Wow che paura ahhahahahahahhahahah sei la vergogna di tutta la Campania

  • Purtroppo si denota che il tuo cervello è rimasto detenuto. Saresti un padre perfetto per questi imbecilli del video, complimentoni veramente. Se la tua massima aspirazione è quella di fare il guappo di cartone in mezzo alla strada, dimostri chiaramente di essere un inutile scarto della società. Il bello è che te ne vanti pure. Che tristezza.

  • Ex detenuto il carcere non ti ha drizzato bene la schiena forse perché eri impegnato a raccogliere troppe saponette e purtroppo per il letame come te che certe città belle come Napoli saranno sempre etichettate, falla una cosa seria, sparisci che non servi a niente, neanche al camposanto.

  • per ex detenuto…ma di cosa vai fiero? Cosa vorresti dire, che dalle tue parti sono ancora piu’ delinquenti che qua? Poi non capisco, ora attacchi coi discorsi di calcio? Stai proprio inguaiato

  • Per”che bello essere giovani” quindi è stato inutile anche identificare questi ragazzi?
    Si litigava per strada ma finiva lì di certo la sera quando si usciva il coltello restava in cucina o in garage,sembra quasi una cosa normale quest’evento a questo punto noi genitori potremmo uscire tranquillamente armati di pistola visto che per un ragazzino di scuola è d’”obbligo” e “normale” avere un coltello in tasca.
    Il gruppo fa la forza,agire da soli li intimorisce.
    Senza parole per questi eventi,di sicuro è colpa nostra come genitori

  • Nella maggior parte dei casi finiva lì certo. Poi il coltello non è detto che non se lo portassero dietro i ragazzi. Non è una cosa di oggi. Da sempre si rischia che incappi in qualcuno armato.
    Non è una cosa normale ma purtoppo succede, (come succedeva 20 30 40 anni fà). L’unica novità stà nella divulgazione, andando a giudicare i genitori, che poi ogni persona reagisce a seconda della situazione in cui si trova. In sintesi ora i mezzi di comunicazione sono aumentati quindi l’evento filtra in tutte le direzioni possibili (youtube quotidiani online e social network).

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