Ematologia Pagani: una rete informatica tra Ospedale e Territorio. Incoraggianti i primi dati

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Consolidare l’integrazione Ospedale-Territorio per incrementare la collaborazione fra Medici di Medicina
Generale e Specialisti Ematologi. Diffondere le conoscenze delle nuove strategie terapeutiche in Ematologia,
collaborare ed integrarsi per creare appropriatezza dei percorsi diagnostici e terapeutici in ematologia con
l’obiettivo di ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva.
E’ stato questo il senso dell’incontro organizzato dal reparto di Ematologia dell’Ospedale di Pagani tenutosi
in videoconferenza lo scorso fine settimana.
Al centro della giornata di studi la divulgazione dei dati epidemiologici relativi al progetto di “piattaforma
informatica”, una vera e propria “rete territoriale ed aziendale”, voluta e realizzata dal dott. Catello Califano,
direttore della U.O.C. di Ematologia con Autotrapianto di Cellule Staminali del P.O. A Tortora di Pagani in
collaborazione con il Dott Raffaele Sellitto, responsabile del Consorzio/Cooperatiova di Medicina generale
“MEGA-ELLAS” ed il dott. Elio Giusto responsabile della cooperativa di medicina Generale “Moscati”, una rete
informatica che mette in connessione ematologi, specialisti e medici di medicina generale ed vari altri attori
coinvolti nel progetto.
Il Progetto di “RETE”, strutturato nel febbraio 2020, ha assunto una particolare importanza ed utilità nel
periodo di emergenza epidemiologica COVID . La chiusura degli accessi ambulatoriali nel marzo 2020 avrebbe
creato difficoltà assistenziali ai pazienti ematologici, nelle acuzie e nella cronicità, laddove la piattaforma
informatica, immediatamente trasferita ed allargata alla nuova esigenza organizzativa, è risultata uno
strumento efficace nel sorvegliare le persone da remoto, disciplinare gli ingressi in ospedale intercettando le
vere acuzie ematologiche e sorvegliando le emopatie croniche sul territorio.
I dati di 14 mesi di lavoro (marzo 2020-maggio 2021) con questo strumento di collaborazione dove alla regia,
quotidianamente, lavorano 2 Data Manager e 2 Medici Ematologi dedicati, dimostrano che il “progetto
piattaforma Informatica” ha realizzato gli obiettivi prefissati :
– n 3.359 mail per la sorveglianza da remoto di pazienti;
– n 1.089 visite ematologiche urgenti in presenza allorchè, nei contatti da remoto, si è intercettato l’evento
acuto in atto;
– n 323 consulenze (email, telefoniche, videoconferenza) ai medici di medicina generale;
– n 262 consulenze (email, telefoniche, videoconferenza)erogate da remoto ad altri reparti ospedalieri
Dell’ASL Salerno risparmiando movimentazione di mezzi, uomini e pazienti;
– n 200 relazioni di dimissioni di pazienti inviate ai medici di medicina generale.

A testimoniare il consolidamento della rete ospedale – territorio, i risultati hanno fatto registrare un
incremento di attività di prestazioni ematologiche e di nuove diagnosi:
– N 394 nuove diagnosi di emopatie neoplastiche di cui n 246 nell’anno 2020; in particolare: N 53 casi di
Leucosi Acute; N 154 casi di Linfomi; N 54 casi di Mieloma Multiplo.
A partecipare ai lavori, il Direttore Sanitario Asl Salerno dott. Ferdinando Primiano, che ha accolto di buon
grado i risultati del progetto: “Nonostante fossimo in piena pandemia, non abbiamo lasciato soli i cittadini
bisognosi di assistenza. Anzi, abbiamo provveduto a salvaguardare la loro salute erogando servizi e
prestazioni, soprattutto in ambito Ematologico ed Oncoematologico. Ciò è stato reso possibile grazie alla rete
che l’Oncoematologia del P.O. di Pagani è riuscita a creare con il territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese, con
l’area provinciale e quella vesuviana. Tale rete, infatti, ha permesso un continuo dialogo con i cittadini e con
i medici coinvolti.
E i dati epidemiologici hanno confermato la bontà di tale azione di collegamento. Infatti nell’anno 2020, in
piena pandemia, questa rete ospedale-territorio ha permesso di individuare precocemente 246 nuove
patologie neoplastiche ematologiche. Grazie alla tempestività della diagnosi i pazienti neo-diagnosticati oggi
possono contare su una migliore efficacia delle cure e su migliori prospettive di vita, fino ad arrivare alla
completa guarigione. Una rete – ha concluso il dott. Primiano – che contribuirà a realizzare concretamente il
Potenziamento dell’assistenza sanitaria e della rete sanitaria territoriale, come ci chiede la Regione Campania
ed auspica il Governo Nazionale”.

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