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Salernitana: “le criticità aziendali” della multiproprietà. Di Antonio Sanges

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Le criticità aziendali della “normativa multiproprietà di cui all’art.16 bis delle Noif”, riguardano: “metodi di valutazione” del club, principio della “continuità aziendale” (da valutare in caso di rimozione del controllo diretto o indiretto della società), “fattore di rischio aziendale” (da valutare in caso di non rimozione della causa ostativa del controllo diretto o indiretto della società).

Al termine del 3′ Meeting Nazionale “Commercialisti Azienda Sport” svoltosi a Bari il primo ottobre 2020  sulla tematica della “Multiproprietà dei club di calcio: management vincente“, verificate le criticità quali: conflitto d’interesse, continuità aziendale, distorsioni di carattere economico aziendale e sportivo, i commercialisti partecipanti all’evento proposero al Presidente della Figc Gravina quanto segue:

1) Rivisitazione e rafforzamento dell’art.16 Bis Noif con proroga del tempo da 30 giorni a 90 giorni per “rimuovere la situazione del controllo societario”;

2) Facilitazione nelle operazioni di cessione quote e/azioni dei club oggetto delle multiproprietà con eventuale intervento della Figc nella ricerca di potenziali acquirenti;

3) Metodo specifico di valutazione dei club oggetto di multiproprietà.

In tema di valutazione del club, oggetto di multiproprietà sarà essenziale verificare i seguenti “parametri di riferimento”: valutazione brand societario, rimborso aumenti di capitale e soci finanziamento, valutazione parco calciatori di proprietà, valutazione settore giovanile,  valutazione crediti e passività aziendali, valutazione di centri sportivi di proprietà e “contributi Lega in caso di promozione e/o retrocessione”, simulazione di bilancio d’esercizio alla data successiva della rimozione del controllo diretto e/o indiretto della società.

Una valutazione aziendale “particolare”, dovrà essere prevista, in caso di “mancata rimozione del controllo diretto e/o indiretto” sulla società, in tale situazione l’art. 16 bis delle Noif prevede, la sospensione dei contributi federali, e la non ammissione al campionato di competenza. Le distorsioni, ed risvolti pratici della multiproprietà nel calcio,  risultano essere positivi e negativi, e coinvolgono sempre come parte attiva i calciatori.

I “risvolti positivi”, consentono di utilizzare, le “società satelliti”, come vivaio di riferimento per far crescere e maturare i giovani calciatori, i quali dopo essere stati valorizzati, saranno trasferiti alla “società madre” per soddisfare le proprie strategie societarie.

Mentre i “risvolti negativi” per la “società madre”, si determinano con un’ampio parco di calciatori tra i quali anche elementi non dotati di elevate qualità tecniche,  utili in termini di strategie aziendali.

Multiproprietà e SuperLega europea: “tifosi in fuori gioco”!!!

Antonio Sanges – Dottore Commercialista

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