«Mi sono bastati, purtroppo, pochi giorni per accertare che i soci fondatori della Fondazione Ravello non rispettano la libertà intellettuale e ignorano i valori della cultura. Da uomo di cultura e, soprattutto, da uomo libero, scelgo di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente». Così l’intellettuale e scrittore Antonio Scurati motiva l’incarico alla guida dell’ente culturale di Ravello dopo sole due settimane dalla nomina.Una decisione conseguente alle dichiarazioni, forti, in diretta facebook. fatte da Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania non avrebbe gradito l’inserimento nel programma del Ravello Festival di nomi come quello del ministro della Salute Roberto Speranza e lo scrittore Roberto Saviano, invitati dal neopresidente Scurati.
Anche lui ha capito che avrebbe dovuto subire le pressioni di Papino, il Grande Bluff…..
Se non è dittatura questa…..!!!
Scurati, Scurati; lei avrebbe dovuto inserire altri nomi! Possibile che nessuno le abbia fornito un elenco al riguardo? Eppure in trent’anni ce ne sono state di mezze figure di elevato livello culturale.
O si fa come dice lui…o niente…Kaput….impossibile quest’ uomo…..Vicie’….t avevano chiama” ….Mao
sig. Scurati, perchè non si è fatto dare la lista di chi invitare? Era meglio, così “nessuno” si arrabbiava!!!