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Finale Wembley, allarme esperti: “Rischia di essere una bomba covid, come Atalanta-Valencia”

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Sono 32.367 i nuovi casi di coronavirus registrati in Gran Bretagna su oltre un milione di test effettuati. Lo certificano i dati diffusi alla vigilia della finale degli Europei di calcio fra Italia e Inghilterra a Wembley, dove affluiranno circa 67.000 spettatori. Ma i nuovi casi sono 3mila in meno rispetto a venerdì, mentre l’effetto attribuito ai vaccini (con 80,3 milioni di dosi somministrate) mantiene a livelli più bassi l’incremento di ricoveri e morti.

Dati allarmanti – Tra dati giornalieri e proiezioni future, il rimbalzo di contagi in Gran Bretagna appare sempre più allarmante, eppure (contrariamente a quanto auspicato da molti esperti e scienziati) lo stadio di Wembley è pronto ad accogliere oltre 60mila tifosi per la finale degli Europei Una scelta, quella del governo britannico, controversa e criticata, soprattutto per la spinta infettiva della variante delta.

“Come Atalanta-Valencia del febbraio 2020” – Da non sottovalutare il numero dei ricoveri ospedalieri, aumentati addirittura del 56%. Numeri che preoccupano ma che non sono destinati a modificare la macchina organizzativa in vista della finale di Wembley. Nonostante ci sia chi – come Paul Elliott, docente di epidemiologia all’Imperial College di Londra – è convinto che l’atto finale dell’Europeo rischi di tramutarsi in un’esplosione di contagi, al pari (o persino peggio) di Atalanta-Valencia del febbraio 2020.

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