Da quanto si apprende la donna era già in quarantena da giorni e, all’arrivo a Salerno, la sanità marittima ha provveduto ad applicare l’iter previsto in questi casi: la donna è stata trasferita al polo Covid di Scafati ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Gli altri membri dell’equipaggio sono stati sottoposti a tampone che ha dato esito negativo.
L’applicazione delle misure di sicurezza ha, inevitabilmente, provocato qualche ritardo sulla tabella di marcia dei passeggeri che hanno potuto iniziare l’escursione ‘in bolla’ – come previsto dalle normative – soltanto dopo qualche ora.
L’arrivo delle navi da crociera alla città di Salerno non serve a una beata mazza.
Perchè la verità è una sola: queste navi sono città viaggianti con a bordo negozi e servizi alla persona e i crocieristi dei limoni da spremere. Infatti, tutto deve essere finalizzato a tenere il crocierista a bordo e fargli spendere quanto più possibile. Peetanto, queste navi non portano valore aggiunto tranne che pagare l’attracco portuale e a eventuali servizi logistici e tecnici.
Ma dove le avete viste queste frotte di crocieristi in giro per la città, fare folli acquisti nei negozi e affollare i ristoranti?
Poi, di questi tempi, come recita l’articolo, corriamo il rischio che ci portino qualche ricordino sanitario da fuori.
Domanda.. Ma se non possono scendere a terra che attacca a fare? Giusto per prenderci uno da curare in ospedale?
Ormai si vuole la fine del commercio a Salerno e non solo……..
Salerno è morta da anni!!!! Non è finito il commercio e tutto il resto, è finita la città!!!
Meno male che a Salerno (o presunta residenza o invidia extra) abbiamo gli esperti del…tubo!
La nave crociera non è inutile ma diventa inutile se dove attracca non c’è chi sa… accogliere.
A parte gli invidiosi (non di Salerno) e al netto degli antagonisti politici c’è cultura e accoglienza a Salerno…va solo spronata e correttamente guidata.