Pos e tax credit, l’Agenzia delle Entrate fissa le regole tecniche: tutte le novità

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Il 6 agosto è stato firmato il provvedimento che dà attuazione alle misure in tema di Pos e credito d’imposta per le commissioni contentute nel decreto Sostegni bis. Nel testo sono definite le regole tecniche per il collegamento tra sistemi che consentono forme di pagamento elettronico e strumenti di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica alle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri

L’articolo 11-bis del Dl n. 73/2021 inserisce una doppia modifica per il credito d’imposta sulle commissioni, nel comma 1-ter dell’articolo 22 e nel nuovo articolo 22-bis si fa riferimento al bonus per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti per i pagamenti elettronici e per il collegamento con i registratori telematici

Previsto un aumento al 100% del credito d’imposta riconosciuto per le commissioni maturate tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 agli esercenti di attività di impresa, arte o professione, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che adottano strumenti di pagamento elettronico collegati a strumenti per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, che ne garantiscono inalterabilità e sicurezza

Si tratta di registratori telematici, o strumenti di pagamento evoluto che consentono di assolvere agli obblighi di memorizzazione e di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri

Il credito d’imposta spetta nel limite massimo di 160 euro agli esercenti che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati agli strumenti per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi

Con questi interventi si punta a incentivare i pagamenti tracciabili rafforzando le agevolazioni per le imprese. Si tratta di un doppio incentivo sia per chi si dota di Pos e strumenti che consentono ai clienti di pagare in modalità telematica, sia per l’acquisto di strumenti evoluti d’incasso e pagamento

Il credito d’imposta riconosciuto nel limite massimo di 160 euro per soggetto spetta al 70% agli individui i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano inferiori a 200mila euro; al 40% a chi ha ricavi tra i 200mila e 1 milione di euro e al 10% a chi supera il milione di euro ma resta sotto i 5 milioni

A chi acquista, noleggia o utilizza strumenti evoluti di pagamento elettronico spetta un credito d’imposta nel limite massimo di spesa per soggetto di 320 euro

In quest’ultimo caso il credito d’imposta è al 100% per i soggetti che hanno conseguito ricavi entro i 200mila euro

Al 70% per i soggetti che hanno avuto ricavi tra i 200mila e 1 milione di euro; al 40% per i soggetti che hanno conseguito ricavi tra i 1 milione e i 5 milioni di euro

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