Piazza Libertà a rischio crolli: slitta inaugurazione, nuovi lavori da 2 milioni di euro

Solo per capire:
chi pagherà questi ulteriori lavori?
Chi ha sbagliato? Ci sono colpevoli e pagheranno per i loro errori o succederà quello che accade di solito nella Repubblica delle banane?

Ma ! Sarà stata una schifezza come dice un tipo quella zona, intanto i ragazzi del nautico finirono negli ex sottoscala della scuola primaria li vicino, l’importantissimo indispensabile parcheggio a pagamento economico, la perdita dei posti lavoro di centinaia di lavoratori, compreso indotto, che lavoravano per nautica, grossisti nautica, import export materiali lignei edlili, cantieri nautici (insomma ciò per cui esistono i porti e le aree portuali), hotel, l’abbatimento di tutto, compreso l’istituto nautico e storico albergo, ed il rimborso ai proprietari tutto con soldi pubblici, ma chi ne ha tratto vantaggio da ciò è solo un privato. Avessero almeno ricavato un euro al comune per non continuare ad aumentare le tasse comunali e metterà a posto i conti, invece servizi sempre peggiori, non più parcheggio, ne posti lavoro, ne vista a mare, spiaggia occupata in buona parte dal cemento, fiume deviato.
Se il mio amministratore di condominio alienasse la nostra spiaggia, i nostri posti macchina, i nostri accessi al mare, i sottosuoli, le superfici, ci rempisse la vista e il paesaggio di mostri e grattacieli di cemento, usasse i nostri soldi per fare la piazza al servizio di colui che ci ha tolto tutto ciò, ed alla fine ci dicesse che il condominio, dopo aver alienato tutte le proprietà, che prima aveva i conti in attivo ed tanto patrimonio immobiliare condominiale, finisce per avere pure i conti in rosso e ci quadruplica le quote condominiali nel suo mandato, io lo potrei almeno mandare davanti al giudice per bancarotta fraudolenta di un condominio, abuso di mandato, raggiro, truffa e dilapidazione di patrimonio dei rappresentati

La notizia del giorno
“I generosi salernitani che già hanno regalato ad un prenditore privato straniero la più costosa pregiata ambita zona demaniale con spiaggia e mare e veduta sulle due costiere, provvedendo a spese loro ad acquisto espropri risarcimenti per perdita avvimento attività private e mancati futuri guadagni, abbattimenti di albergo attività private import exporto, grossisti nautici ed accessori, cantieri nautici, grossisti materiali edili, grossisti materiali lignei, rinuciando a centinaia di posti di lavoro storici, abbattimento e distruzione di parco pubblico istituto scuola nautica pubblica parcheggio pubblico economico, tutto con le loro tasse, insistono a regalargli a sto privato straniero anche 8.000.0000 più 22.000.000 più per ultimo altri 2,000.000 per costruirgli il tetto piazza al suo iperlussuoso condominio privato.”

Lo stesso prenditore privato che sta facendo i grattacieli in prima linea sul lungomare nella speculazione ex marzotto.

Come è bello costatare come anche la natura si adatta alle necessità del progetto speculativo per massimizzare il guadagno.

Vi erano sui due lati della strada a partire dalla torre angellara fino alla Regione due file di alberi ormai secolari ad abbellire quella via orbene sono tutte là, tutte sane, ma quelle che finivano sul progetto speculativo riducendone il guadagno hanno pensato bene di ammalarsi, così tanto, da dover essere abbattute per poi speculare pure sul loro legno.
È proprio una curiosità biologica, una sera degli operai si aggiravano con delle lattine intorno agli alberi e poi si è scoperto che si erano irrimediabilmente ammalate le piante.
Una malattia che stranamente ha coinvolto solo le piante che davano fastidio all’attuazione del progetto, ne quelle prima , davanti all’hotel mediterraneo, ne quelle dopo dal novo hotel in poi, ne quelle di fronte lato finanzieri, solo le piante che ostruivono il proggetto limitandone il profitto.
Che dire invece del fatto che nessuna bonifica dell’amianto è stata fatta in quell’area prima degli abbattimenti, eppure è storia, ed io lo so perché una mia lontana zia ne è morta 25 anni dopo averci smesso di lavorare alla Marzotto ed a tanti di loro è stata riconosciuta la esposizione ad amianto, in quell’epoca perfino i tubi dell’acqua, gli isolamenti termici ed acustici, le impermeabilizzazione ed gli impianti termici ed industriali elettrici facevano grande uso di amianto.
Ebbene hanno abbattuto tutto con grande diffusione di micropolveri e microfibre, con appena degli schizzi di acqua per fingere di ridurre l’innalzamento e diffusione di dette polveri e fibre, che comunque quando si è asciugata l’acqua ed gli operai se ne sono andati il vento ha portato in giro in parte, mentre la restante continua a essere inglobata in cemento manufatti terreni fondamenta terra e strutture e respirata da operai e cittadini.

la mangiatoia… continua !!!!

La storia del Crescend e del tetto piazza condominiale che noi regaliamo al condominio della megaspeculazione privata crescent (per la modica cifra di 32.000.000 con gli ultimi 2 milioni) delle nostre tasse, è tuttta qui:

I ratti stranieri insieme all’amica zoccola di uno di loro, sono venuti a Salerno è se la stanno mangiando tutta, ma il colpaccio lo hanno fatto al porto ed alla ex marzotto.
La dimostrazione stessa, se vene fosse ancora bisogno è il Crescent.
Un abominevole furto danno esproprio di cose pubbliche e private abuso di uso di demanio e spiagge e fiume e regalia di decine e decine di milioni e milioni di nostre tasse ed di centinaia di milioni di beni pubblici e superfici suoli sottosuolo spiagge fiumi pubblici, scuola pubblica istituto nautico, parchi pubblici e parcheggio pubblico economico, regalati ad un privato a danno di esercenti commercianti ed cittadini di Salerno, di studenti e genitori. Concorrenza sleale ad imprenditori tutti a vantaggio di un singolo prenditore, abbattimenti espropri di tutto il preesistente e risarcimenti a spese nostre.
Innegabili ne negati fatti, certificati e fotografati dai processi.

E com nooo….

Un’altra pappatoria

Purtroppo e’ un tragico segnale che avvalora la tesi idrogeologica che un torrente mai chiuso ne deviato, prima erode gli spazi antistanti e poi le fondamenta dell’ecomostro…!
Speriamo che venga sequestrato e sgomberato nei prossimi anni, o sara’ strage umana da crollo annunciato!
Questo quando si costruisce con clientele, corruzione e tangenti….!!

una storia infinita, a Savona stessa opera,stesso architetto, stessi comitati, processi e via di seguito, iniziata anni dopo, rispetto al crescent di Salerno, è stata consegnata 10 anni fa …. a buon intenditore …

Guarda caso, mi precedono una quarantina di commenti che ripetono, non so come definirli, un insieme di concetti che sembrano riprodotti con carta copiativa.
Se non erro in un precedente blog abbinabile a questo (Crescent 14 anni di carte bollate e ricorsi … ) ho notato che veniva evidenziato il metodo di “Copia e Incolla”, usato abbondantemente nei post proposti in numerosi interventi.
A giudicare da quelli che compaiono ora qui, devo concludere che tale metodo di scrittura ha una forza espansiva e migratoria non indifferente.
Quello che meraviglia è il comportamento della Redazione.
Capita a volta che un proprio commento, all’atto dell’invio, venga bloccato con la motivazionale che si tratta di argomentazioni duplicate.
Chissà perché analogo trattamento non viene riservato a commenti scritti a stampone e con parole che sono quasi sempre le stesse.
Censura a comando??

Se uno è rimasto confinato ai limiti territoriali ristrettì di una piccola località di paese, non dovrebbe disdegnare l’inserimento di un’opera architettonica di valore riconosciuto, anche se denigrata per preconcetti e adesioni acritiche ad opinioni altrui.
Darebbe lustro a Ruvo del Monte (forse eccessivo rispetto al contesto), ma nella attuale collocazione, paragonabile con esempi similari in altre località anche estere, ha apportato un innegabile vento di novità e di miglioramento ad una situazione da tempo degradata, ma volutamente non riconosciuta come tale.

X il vernacoliere che da perfetto fascista delukista chiede censura e olio di ricino per chi non la pensa come i delukisti che passa le settimane su tutti i blog a difendere l’indifendibile il crescent, Il duce delukaschenko, il regalo di 32.000.000 di ero di tasse dei cittadini con un bilancio comunale in rosso di un tetto piazza per rivalutare ulteriormente il condominio privato Crescent del prenditore privato straniero che zero euro ha pagato ai salernitani ZERO EURO, 0 HA PAGATO AI SALERNITANI per la zona più ambita più di valore più centrale ed affacciata a mare lungomare e due costiere.

E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai rispondono e deviano e parlano di altre cose i difensori dell’indifendibile.

Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

“quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?
Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.
Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.
Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

Aggiornamento, regaliamo altri 2.000.000 da aggiungersi a quanto già regalato al privato straniero.

Non comprendo questo tentativo allusivo di spostare necessariamente sulla politica la problematica in corso.
Non invocavo ne’ invoco censura.
Solo non tollero la ripetizione ossessiva dei medesimi concetti, quasi dovessi ascoltare il banditore di piazza che urla i suoi messaggi alla gente.
Il blog, nelle sue raccomandazioni, dice anche di evitare di proporre duplicati, pena la non pubblicazione.
Ora, confrontando questo odierno delle 13:45 con quelli del 12 agosto (ore 09:30; 09:33; 09:46; 10:53; 10:57), e’ solo da volenterosi non definirli duplicati. Tranne qualche spunto diverso, sembrano scritti a stampone, tanto ripetono in sequenza gli stessi concetti.
Allora mi chiedevo, anche per una economia di spazio, se non fosse stato il caso che la Redazione, non certo per intenti censori, non effettuasse ai fini esclusivamente giornalistici un riordino della materia, per renderla più agile e meno appesantita nei contenuti e nella forma.
Se viceversa voi ritenete giusto continuare in codesto approccio al tema, siete liberissimi di farlo, fermo restando che quanto da me esposto venga contraddetto con dati certi e non con la solita sfilza di luoghi comuni.
Possiamo ancora continuare a dire quanto era bello il cementificio nei pressi della Stazione. Ma aveva fatto il suo tempo e non poteva continuare ad esistere come tale.
Una sorte inevitabile per tantissime realtà !!

Vernacoliere 14 Agosto 2021 at 16:09

Guardi che lei non è il verbo di Dio
È quanto affermano i non delukisti non prezzolati è sicuramente più vero e certificato delle fandonie dei delukisti a pagamento.

Più che fuori luogo, trovo stucchevole questa deriva socio-politica su cui si vuol far deviare l’argomento in corso. Va lasciata ai politici di professione e, almeno io, non lo sono.
Mi meraviglio che mi venga rinfacciato di fare ricorso a fiabe, favolette o racontini quale espediente furbesco per dissimulare l’incapacità di dare risposte vere.
Se rileggete i vostri scritti anche di altro blog, vi accorgerete chi per primo ha raccontato la favola moderna del lupo cattivo che azzanna docili polli e chi ha proposto un serrato, satirico dialogo fra due coniugi alle prese con difficoltà di vario genere per realizzare opere murarie in casa. Ad un certo punto, forse per dare incisività al dialogo, vi si fa anche riferimento a parti intime della signora.
Se poi sono io quello che spara sempre gli stessi concetti, chiedetevi quale e quanta deve essere la pazienza di chi legge a ripetizione (sic):
“Un abominevole furto danno esproprio di cose pubbliche e private abuso di uso di demanio e spiagge e fiume e regalie di decine e decine di milioni e milioni di nostre tasse e di centinaia di milioni di beni pubblici e superfici suoli sottosuolo spiagge fiumi pubblici, scuola pubblica istituto nautico, parchi pubblici e parcheggio pubblico economico … ”
una tale sequenza di parole scritte e da leggere fino a far mancare il sospiro è veramente degna di nota.
Ad essa si aggiunge la ripetuta sequenza di numeri: 8.000.000 €; 22.000.000 €; 30.000.000 €; 2.000.000 €; 130.000; 35.000; 1.000 €.
Anche la reiterazione di tali cifre fa venire il sospetto che chi le maneggia ne conosce perfettamente la genesi. Tuttavia, chi non è ugualmente a conoscenza delle loro stesse informazioni ha diritto ad avere analoghi approcci. Nè può accettare che tutto gli venga propinato per oro colato.

Ancora il commento di ieri 14/8 at 13:45 pone sotto altra forma quesiti analoghi nel contenuto:
“Quanto ha pagato il privato straniero per i beni e i milioni sottratti e le loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?”
“Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattimenti espropri eliminazione parchi parcheggi eccetera … (vedasi elenco precedente)?”

Per quanto detto prima non sono in una posizione che mi consenta di quantizzare risposte. Tuttavia, una valutazione qualitativa è possibile.
Non solo il “privato straniero” ma qualsiasi altro imprenditore, pubblico o privato, locale o di provenienza esterna, per ottenere appalti, permessi, autorizzazioni, concessioni varie necessarie alla realizzazioni di quello o altro manufatto, non poteva sottrarsi al rispetto di tutti gli innumerevoli obblighi di legge. Rifiuto di credere che si siano create condizioni per sfuggire a tali obblighi o per camuffarli come assolti.
non ho seguito da vicino tutti i dibattimenti che in varie sedi e aule giudiziarie hanno vivisezionato la vicenda per oltre 10 anni.
Da quanto riferito nei resoconti giornalistici non mi pare sia stato messo alcun segno nero su bianco.

Tralascio di commentare l’abilità e la vostra certezza nel giustificare tutti i gravi misfatti, urbanistici non, compiuti nel passato e derubricati come marachelle e piccole colpe ormai ampiamente prescritte.

Merita invece un commento il vostro palese accenno al fatto che io trovi “esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse”.
Premesso che non lo troverei allettante, anche se ne sapessi qualcosa, faccio solo una breve considerazione.
Beni pubblici e introiti tributari sono appannaggio delle Amministrazionielette dal popolo.
Ove avvengano furti e ladrocin di beni a loro affidati, ne sono responsabili.
Più gravi i casi di quei paesi dove regimi totalitari sottraggono ogni bendai loro sudditi, riducendoli alla fame e alla disperazione.

Buon Ferragosto