Covid, il pericolo Delta incombe in autunno: ora capire quanto dura immunità

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Non è finita. “Sono molto preoccupato”, anche perché “si tratta di contagi e morti evitabili”. Così ieri Antony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, è tornato a commentare i rischi che un ritorno alla normalità rappresenterebbe di fronte a “mezza America” ancora non vaccinata.

I numeri sono impietosi, in Usa come in Unione europea. Malgrado in Ue il 65% dei cittadini sia vaccinato, il numero di morti giornaliere è più che doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e in crescita. Torna ad aleggiare lo spettro del lockdown?

 

Racconto di due pandemie
L’arrivo della variante Delta (due volte più trasmissibile e un po’ più letale rispetto alla versione “originale” del virus) sta contribuendo all’insorgere di due diverse “pandemie”. Una tra i vaccinati, tra i quali il virus circola ancora, ma facendo molti meno danni (a parità di contagi, il 95% di decessi in meno). Una seconda pandemia, tra i non vaccinati, ancora più pericolosa e mortale.

Se le pandemie diventano due, è naturale che anche le politiche per affrontarle cambino. In Europa diversi paesi (Italia inclusa) hanno agganciato al “green pass” il godimento di alcuni diritti, tagliando fuori i non vaccinati da una parte di vita sociale. Per alcune categorie professionali (dai lavoratori federali negli Usa al personale medico quasi ovunque) sono stati introdotti obblighi vaccinali. E in Austria il cancelliere Kurz ha persino proposto un lockdown per i soli non vaccinati.

 

Qualcosa è cambiato
Da un punto di vista sanitario, è indubbio che le vaccinazioni stiano riducendo l’impatto della pandemia. Ma lo stanno facendo solo là dove i vaccini sono arrivati: il 75% delle vaccinazioni è stato somministrato in 10 paesi del mondo.

Sul piano economico, inoltre, i paesi più ricchi (ma anche più anziani) non possono più permettersi lockdown generalizzati. Per evitare che la “recessione da lockdown” colpisse troppo le persone, l’anno scorso abbiamo speso 16 trilioni di dollari. Così il debito pubblico è esploso, passando nei paesi avanzati dal 100% al 120% del PIL.

A queste condizioni, è inevitabile che si cerchino misure alternative in vista di un autunno in cui il dubbio più grande sarà un altro: quanto dura l’immunità.

 

 

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