Salernitana, prima gioia in campionato: battuto il Genoa all’Arechi 1-0

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Arriva la prima vittoria in Serie A per la Salernitana. Contro un Genoa tignoso i granata hanno la pazienza di aspettare e colpire nella ripresa grazie ad un colpo di testa di Djuric entrato al posto di un deludente Simy. Nella prima frazione Castori deve fare i conti anche con la doppia tegola di perdere entrambi i due Coulibaly per infortunio a fine tempo.

Obi e Di Tacchio non li fanno rimpiangere cosi come Bonazzoli che spacca la gara al posto di un comunque combattivo Gondo. Nel finale assalto ligure con Belec che compie il miracolo di giornata e regala la prima gioia stagionale.

Oggi all’Arechi, alle 15, è dunque di scena Salernitana – Genoa che Castori, in conferenza stampa, ha definito ‘la partita della vita’.  La Salernitana è ultima con un solo punto. Il Genoa  neha 5. A far riflettere però sono i dati delle due difese: in 6 gare 15 gol subiti a testa.

Peggio dei campani ha fatto fino a ora solo il Cagliari con 16 reti subite ma una gara in più: obiettivo duplice dunque nella sfida, tentare di lasciare in vetta i sardi nella classifica dei gol. Dentro o fuori dunque. Una vittoria per la svolta. Un qualsiasi altro risultato per sprofondare in classifica e confermare una crisi (irreversibile?) che in casa granata si sta vivendo soprattutto in termini di risultati.

La gara di questo pomeriggio tra Salernitana e Genoa all’Arechi è già uno scontro salvezza dopo appena sei giornate di campionato. Soprattutto per gli uomini di Castori che guardano tutti dal basso verso l’alto con un solo punticino in graduatoria e tante occasioni sprecate o gettate alle ortiche fino ad oggi.

Per mettere in difficoltà la squadra di Ballardini i campani puntano su Ribery, che era indisponibile al Mapei. I due Coulibaly sono ormai una certezza, mentre in attacco ecco Simy affiancato da Gondo. Il nigeriano, tra l’altro, dovrebbe sfatare un tabù che riguarda l’avversario di turno: il Genoa è la squadra contro cui ha giocato più partite di Serie A (cinque) senza mai trovare il gol.

Sempre in mediana riecco confermato Kastanos, mediano dai piedi buoni ammirato la scorsa settimana. Difesa a quattro con Gyomber a destra, Ranieri a sinistra, Strandberg e Gagliolo centrali dinanzi a Belec.

Ballardini perde Destro nel riscaldamento e getta nella mischia Bianchi con Kallon posizionadogli alle spalle una mediana a cinque con Badelj ad orchestrare. Difesa a tre guidata da Maksimovic con Criscito e Bani ai sui lati. Sirigu tra i pali. Arbitra Mariani di L’Aquila.

LA PARTITA

Sabato caldissimo all’Arechi Dal punto di vista meteo ma anche sugli spalti. Ballardini perde Destro nel riscaldamento, al suo posto Bianchi. Inizio gara di studio tra le due squadre. Per il primo tiro, alto di Rovella, bisogna attendere quasi il 20’. Simy ci prova subito dopo ma troppo debole. Pericoloso il Genoa al 22’ con una bella azione conclusa da Sabelli, Belec non trattiene e Gyomber libera.

Un minuto dopo la palla buona ce l’ha Bianchi dopo azione personale di Kallon, ma non trova lo specchio, sul tap-in ci prova Badelj ma stavolta Belec blocca. Ribery, non proprio brillantissimo, prova ad accendere Gondo ma senza successo. Gagliolo dopo la mezz’ora prova l’eurogol, sfera di poco out. Un minuto dopo ci prova Kastanos, Sirigu ribatte, Ribery spara alto. Lassana Coulibaly nel finale di tempo accusa un colpo alla coscia, al suo posto Di Tacchio. Nel recupero destro a giro di Bianchi di poco fuori.

SECONDO TEMPO

Castori perde anche l’altro Coulibaly, Mamadou, al suo posto Obi. Ci prova Di Tacchio dalla distanza, sfera alta. Anche Kastanos dalla distanza, Sirigu si distende. Toure imita Di Tacchio, palla out. Ballardini inserisce Fares ed Ekuban per Sabelli e Bianchi. Castori cambia l’attacco: fuori Simy e Gondo dentro Bonazzoli e Djuric. Ghiglione rileva Criscito infortunato. Kallon pericoloso spara a rete Di Tacchio la devia out.

Gagliolo chiude proprio su Ghiglione che sfiora il vantaggio. Da un calcio d’angolo Djuric di testa batte Sirigu, granata in vantaggio con l’Arechi che esplode di gioia. Due minuti dopo Di Tacchio di sinistro colpisce il palo. Pandev al 72’ entra al posto di Tourè. Giallo per Maksimovic che abbatte Bonazzoli. Pericoloso il Genoa ma Ranieri salva alla disperata. Jaroszynski rileva uno stanchissimo Ranieri.

Ghiglione all’82’ tira ma sul suo fendente non arriva nessun genoano. Anche Cambiaso sul taccuino di Mariani. Pandev cerca il sinistro, Belec a mano aperta si salva. Gyomber spende il giallo per fermare Rovella. Dopo un giallo anche a Ribery Rovella su punizione cerca l’angolino, miracolo di Belec che ribatte in corner scontrandosi con il palo. Finisce qui i granata trovano la prima vittoria in A.                                                                                                                                                                                                   SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo, Ranieri (36′ st Jaroszynski); M. Coulibaly (1′ st Obi), L. Coulibaly (36′ st Di Tacchio), Kastanos; Ribery; Gondo (16′ st Bonazzoli), Simy (16′ st Djuric). In panchina: Fiorillo, Veseli, Schiavone, Zortea, Kechrida. Bogdan, Vergani. Allenatore: Castori.

GENOA (3-4-1-2): Sirigu; Bani, Maksimovic, Criscito (17′ st Ghiglione); Sabelli (11′ st Fares), Badelj, Touré (28′ st Pandev), Cambiaso; Rovella; Kallon, Bianchi (11′ st Ekuban). In panchina: Semper, Marchetti, Melegoni, Behrami, Vasquez, Hernani, Laurens, Galdames. Allenatore: Ballardini.

ARBITRO: Mariani di Aprilia – assistenti: Valeriani e Marchi – IV uomo: Massimi – Var: Irrati – Avar: Mondin

RETI: 21′ st Djuric (S)

NOTE. Ammoniti: Maksimovic (G), Cambiaso (G), Gyomber (S). Angoli: 9-8. Recupero: 4′ pt – 5′ st

 

34 Commenti

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  • Buona vittoria, 3 punti d’oro. Fino al goal la Salernitana ha giocato onestamente meglio del Genoa, poi ovviamente si è difesa. La squadra ha molti limiti ed è stata costruita malissimo e con grave ritardo (ma che ci si aspettava da uno come Fabiani?), però lotta e questo per ora può permettere almeno di sopravvivere facendo quanti più punti possibile. A dicembre serviranno rinforzi: un regista, i terzini titolari, un centrale di difesa. Con Kastanos si è visto come in A serva gente di qualità a centrocampo, il limite più grande della Salernitana è che non riesce a costruire e così è difficile segnare.

  • Pinguino delle 11:01 si scrive squadra non squdra,si scrive valore non valire l anno si scrive l’anno… Quindi più che elogiarti ti consiglio un professore di sostegno…?…?…?…

  • Caro Michele delle 15:39, ti ringrazio x il consiglio,ma capire che sono errori di battitura x te è estremamente difficile.
    L importante che tu abbia capito il contenuto del commento,ma se non lo avessi capito,lo capirai alle prossime partite.

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