Rifiuti speciali, blitz del Noe: sequestrato impianto a Pagani, nei guai 5 persone

Stampa

Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Noe di Salerno, hanno dato esecuzione all’ ”Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali” emessa dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di 5 persone destinatarie di misura interdittiva, nonché il sequestro di un impianto di recupero rifiuti, 5 autocarri e della somma di €430.000 quale proventi illeciti ottenuti dagli indagati.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura Distrettuale di Salerno, ha consentito di accertare mediante verifiche documentali incrociate, servizi di osservazione, perquisizioni ed intercettazioni telefoniche, un vasto traffico di rifiuti, organizzato dai responsabili di un noto impianto di recupero sedente nel Comune di Pagani (SA) che, grazie al supporto di indagati facenti capo a società di intermediazione e trasporto, ha inviato illecitamente presso ulteriori siti ubicati nelle regioni Campania, Calabria e Veneto.

rifiuti speciali, illecitamente gestiti per oltre 2.600 tonnellate, erano provenienti da 105 impianti industriali della Campania, e principalmente costituiti da imballaggi plastici di scarto delle industrie conciarie e da sacchi asettici in poliaccoppiato (c.d. argentato) provenienti da locali industrie conserviere.

La misura cautelare è scaturita dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno avviate a seguito di un’attività di sorvolo, nel corso della quale i Militari del Noe avevano documentato un flagrante abbandono di circa 30 tonnellate di rifiuti plastici in un terreno sito in località Spineta del Comune di Battipaglia.

Le indagini hanno inoltre consentito di individuare e sequestrare in Lamezia Terme un capannone di circa 1.000 mq ricolmo di rifiuti provenienti dalle attività di traffico illecito.

La corposa attività investigativa ha consentito di indagare complessivamente 14 soggetti quali responsabili e dipendenti di società di recupero, trasporto ed intermediazione di rifiuti, per il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e 7 società gerenti impianti di rifiuti ubicati nelle province di Salerno, Napoli, Caserta, Verona e Catanzaro che rispondono quali persone giuridiche per responsabilità amministrativa.

In esecuzione della misura cautelare personale i 5 destinatari non potranno esercitare l’attività di impresa, sia in forma individuale che associata, nel settore dei rifiuti per 1 anno.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.