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Halloween di eccessi ma non tutti i gestori dei locali sono fuorilegge

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L’apertura ufficiale è arrivata l’11 ottobre, ma per le discoteche la prima vera ripartenza è coincisa con il weekend di Halloween. Un appuntamento atteso dopo quasi due anni di chiusura e un tira e molla sulle riaperture che è andato avanti dall’allentamento delle restrizioni di aprile 2021 aggravando il passivo di un 2020 complicato in cui nemmeno la pausa estiva era riuscita a rimpinguare le casse dei locali.

La grande novità introdotta con il decreto dell’8 ottobre è stata la questione della capienza. Nelle discoteche al chiuso è posta al 50% del totale. All’aperto si alza al 75%. Oltre a questa indicazione, i gestori delle discoteche devono tener conto del controllo del green pass all’ingresso e la registrazione dei clienti in modo da garantire la tracciabilità dei contatti, mettere a disposizione gel disinfettante per le mani e monitorare i clienti sull’utilizzo della mascherina; no in pista mentre si balla o al bar mentre si consuma un cocktail, sì in tutti gli altri casi.

Restrizioni non di poco conto ma che tanti gestori del by night hanno rispettato. In queste ore, sui social, circolano le foto di alcuni locali, soprattutto al chiuso, in cui non sono state rispettate le norme anti covid. Assembramenti pericolosi e affollamento eccessivo (al chiuso la capienza è al 50%)

Gli errori di pochi non possono pagarli tutti tuona il gestore di uno dei locali più rinomati nel salernitano. Noi rispettiamo le regole, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Qualche pecora nera c’è sempre, in ogni attività, ma non per questo si può demonizzare una intera categoria messa in ginocchio dal Covid e che sta lentamente tornando a rialzarsi.

Le persone hanno voglia di divertirsi. Il problema è che con lo stato attuale delle regole dobbiamo lasciare fuori molte persone. Con il rischio che si creino problemi e frizioni all’ingresso.

 

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