Un ulteriore ostacolo al raggiungimento del già difficile traguardo di un’immunizzazione globale anti Sars-CoV-2, che secondo l’esperta potrebbe penalizzare soprattutto i Paesi più poveri perché in genere ordinano quantitativi inferiori di dispositivi, trovandosi in una posizione di svantaggio presso i produttori.
E a fare le spese di questa carenza, avverte Hedman, potrebbero essere anche le vaccinazioni di routine contro infezioni come il morbillo, la parotite e la rosolia. Secondo le stime dell’Oms, in un anno normale nel mondo si contano 16 miliardi di iniezioni.
Prima della pandemia, il 5-10% di questa cifra era rappresentato dalle vaccinazioni, ma in era Covid a livello internazionale sono state somministrate 6,8 miliardi di iniezioni aggiuntive nell’ambito della profilassi anti-coronavirus, moltiplicando la domanda di siringhe
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