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Focolaio covid nel Tottenham, Conte: “Siamo spaventati, non si può giocare”

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Divampa il focolaio Covid-19 al Tottenham di Antonio Conte. Alla vigilia della sfida di Conference League contro il Rennes, il tecnico italiano ha confermato la presenza di otto giocatori e cinque componenti dello staff positivi al virus. E non è da escludere che col passare delle ore arrivino altri casi. Nonostante questo, gli Spurs – almeno per ora – dovranno giocare la loro partita contro i francesi, con le regole Uefa rigide riguardo al numero minimo di giocatori disponibili. Non è chiaro se il club chiederà il rinvio della partita di Premier League a Brighton di domenica.

“La situazione è grave”
“Otto giocatori e cinque membri dello staff positivi”, ha confermato Conte. “Ogni giorno abbiamo persone con il Covid, persone che ieri non erano positive. Questa non è una bella situazione”. “Parlare di calcio oggi è impossibile – ha aggiunto l’allenatore italiano -. L’ultima situazione mi ha molto turbato. La situazione è grave, c’è un grosso contagio e la gente ha una famiglia che ora è a rischio. Ci prepariamo per la partita contro il Rennes, ma è molto difficile. Ancora una volta alla fine della seduta un giocatore è stato testato positivo, un altro dello staff positivo e domani, chi? Io? Non lo so. Ora, di sicuro, siamo un po’ spaventati perché domani non sappiamo cosa accadrà”.

“Vaccini? Ognuno prende la sua decisione”
Conte è apparso molto preoccupato e ha ammesso che la situazione è “così strana e incredibile”, aggiungendo che “questo di sicuro mi addolora perché sono qui per parlare di calcio, dei miei giocatori e dell’atmosfera che voglio vedere domani. Parliamo invece delle persone che hanno il Covid”. Il manager non è stato in grado di confermare se fosse la variante Omicron al centro del focolaio, ma ha confermato di essere stato vaccinato. Riferendosi all’adozione della vaccinazione all’interno della sua squadra, il manager degli Spurs ha concluso: “Penso che ognuno prenda la propria decisione ed è una domanda per il dipartimento medico sulle persone che sono vaccinate o meno”

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