
Il Piano regionale rifiuti urbani – approvato nel 2016 – fissava la percentuale al 65%, entro il 2020. Il risultato, invece, è del 54% di raccolta differenziata. Ecco perché Legambiente – come riporta “Il Quotidiano del Sud” oggi in edicola – attacca a testa bassa: «In Campania continua a mancare una governance autorevole del ciclo integrato dei rifiuti e ancora non si procede alla realizzazione di impianti industriali di trattamento della frazione organica con compostaggio, digestione anaerobica e produzione di biometano».
L’accusa ambientalista arriva alla presentazione del dossier Comuni Ricicloni 2021. La provincia di Salerno è seconda, dietro Benevento, per indice di virtuosità. Vale a dire, per numero di Comuni (46, il 29% del totale) oltre il 65% di raccolta differenziata. Il Comune di Salerno si attesta 59,8% di raccolta differenziata. premiati
Sul podio di Legambiente due comuni salernitani: Morigerati (100,00%), primo assoluto, e Laurito (95,10%), al terzo posto. La piazza d’onore all’irpino Domicella (99,80%).
Ennesima splendita figura di questa fogna d’amministrazione
Morigerati abitanti 611, Laurito 745, Domicella 1850. Sarebbe interessante conoscere la percentuale di raccolta differenziata della Campania, escludendo Napoli città.
Nn so per l’intera Campania, ma per quanto riguarda Salerno era obbligatoria la figuraccia visto a chi si è affidata la raccolta. Un incapace ed un buffone che da ragazzetto del nulla oggi vanta 3mila € al mese, che per uno senza ne arte ne parte e na terza media credo sia più del dovuto!!! Bravo Cristian