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Capienza stadi, si cambia: ingressi al 50% a scacchiera. Obbligo vaccini per calciatori

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Capienza massima al 50%, Super Green Pass (due dosi di vaccino o guarigione) e obbligo di mascherina Ffp2. Ecco le nuove norme decise dal Consiglio dei ministri per entrare allo stadio dopo il boom di contagi dovuto alla variante Omicron del coronavirus. Per i palazzetti valgono le stesse regole, ma la capienza massima diminuisce fino al 35%.

I nuovi limiti dovrebbero già entrare in vigore già a partire dalla ripresa del campionato in programma il prossimo 6 gennaio. Restano invariate le norme per accedere allo stadio: obbligo di green pass rafforzato (con necessità di essere stati vaccinati o guariti dal Covid da meno di sei mesi) e utilizzo della mascherina FFP2.

“Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza – si legge nel comunicato – si amplia l’uso del Green Pass rafforzato alle seguenti attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto”.

Altra novità importante scaturita è l’allargamento dell’obbligo di green pass rafforzato per gli sport di squadra all’aperto, quindi in tutto il mondo del calcio – a partire dalla Serie A fino al calcio a 5 – si stabilisce di fatto l’obbligo vaccinale. Non è più una questione di spogliatoio o di palestre o di impianti al chiuso, il requisito vale per tutte le discipline di squadra. Quindi, non si potrà più scherzare. I no-vax non potranno più prendere parte ad alcuna attività agonistica e si tratta di una novità sostanziale visto che non sono previste deroghe per i professionisti.

 

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