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Gli auguri per il nuovo anno (di Giuseppe Fauceglia)

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All’inizio di un nuovo anno è costume  formulare gli auguri, nella speranza – spesso vana – che questi possano realizzarsi.

In questo tempo di recrudescenza della pandemia, vorrei rivolgere a tutti coloro che intendono ricevere il vaccino, che tante vite ha sottratto al Covid, di non attendere ore ed ore innanzi ai centri vaccinali per poter ricevere l’agognata dose.

Un augurio alle strutture sanitarie pubbliche di non disattendere le richieste di tanti utenti e di organizzare al meglio, e così non è, la somministrazione dei tamponi necessari per evitare i contagi e di aumentare il numero e l’efficienza dei centri vaccinali.

Un augurio a noi tutti perché l’improvvida sceneggiata delle “Luci di artista” eviti il diffondersi del contagio tra i cittadini salernitani e non.

Un augurio ai consiglieri della maggioranza a non far valere la logica dannosa del “numero”, già manifestata nell’elezione a qualche presidenza di un rappresentante “occulto” della stessa maggioranza consiliare.

Un augurio al Sindaco per intervenire con maggiore incisività sui tanti problemi che affliggono la cittadinanza, dalla sicurezza alla repressione di piccoli e grandi abusi. Un augurio a tutti i cittadini affinché non siano costretti al solito slalom gigante tra le auto impunemente parcheggiate in seconda (o terza) fila nelle strade principali della città.

Un augurio ai politici di premiare il merito e non l’appartenenza e la cieca obbedienza ai comandi.

Un augurio agli attori, ai registri, agli organizzatori di eventi teatrali della Regione affinché vedano distribuiti i fondi pubblici con procedure di trasparenza, che premiano non solo le iniziative più “affollate” (non sempre il numero degli spettatori, specie se con accesso gratuito, è indice di “qualità”), ma pure quelle che si connotano per un elevato contenuto “culturale” o innovativo, specie laddove hanno già ricevuto riconoscimenti internazionali.

Un augurio a tutti gli studenti, delle scuole di ogni ordine e grado, affinché possano frequentare in sicurezza le lezioni e non essere abbandonati alla didattica a distanza.

Un augurio ai più bisognosi di veder accolte le proprie esigenze primarie. Un augurio affinché anche in questa Città possa affermarsi la solidarietà e non l’egoismo.

Giuseppe Fauceglia  

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