“La sospensione delle attività assistenziali nelle strutture pubbliche provocherà effetti disastrosi sulla fondamentale attività di prevenzione, sia primaria che secondaria, come evidenziano i dati della precedente sospensione avvenuta a marzo del 2020”. A lanciare l’allarme – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – è la Fp Cgil regionale in merito alla decisione dell’unità di crisi di sospendere i ricoveri programmati e le attività ambulatoriali non urgenti, chiedendo un incontro urgente con il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca. Di fatti, l’Unità di Crisi della Regione Campania, a fronte dell’andamento della fase pandemica che registra un incremento dell’indice Rt e della incidenza di casi positivi per centomila abitanti e in considerazione della affluenza dei pazienti Covid e dei pazienti con altre patologie nelle strutture ospedaliere che sta determinando difficoltà nella risposta assistenziale, ha emanato una nota che sospende temporaneamente le attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale a far data dal 10 gennaio 2022.presso tutte le strutture sanitarie pubbliche del S.S.R. ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, per patologie ostretriche, per trapianti e per prestazioni salvavita. ero delle Liste di Attesa