Covid e scuola, le istruzioni del ministero sulla gestione dei casi di positività

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Dopo il decreto anti Covid del 5 gennaio, entrato in vigore l’8 gennaio dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole una nota operativa con le indicazioni per l’applicazione delle nuove misure per la gestione dei casi di positività. Nella nota vengono ricapitolate le nuove regole e specificati alcuni aspetti, fra cui le misure previste per il personale scolastico, interno ed esterno, e le modalità di comunicazione della situazione vaccinale degli studenti

  • attività didattica sospesa per 10 giorni
  • quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita – tampone molecolare o antigenico con risultato negativoPer il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio
      • attività didattica in presenza. Si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri
      • sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile (T0) dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni (T5)

    In merito all’esito dei tamponi si precisa che se il risultato del tampone T0 è negativo si può rientrare a scuola. Se invece è positivo, è necessario informare il Dipartimento di Prevenzione (DdP) e il medico o il pediatra (MMG/PLS) e non si rientra a scuola. Analogamente, per il tampone T5 se il risultato è positivo, è necessario informare il DdP e il MMG/PLS e non recarsi a scuola

    In caso di tampone con esito positivo il referente scolastico COVID-19/dirigente scolastico sarà informato secondo la procedura adottata localmente per i casi positivi occorsi tra gli studenti e gli operatori scolastici

    Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’Auto-sorveglianza. In ogni caso, si ritiene opportuno raccomandare per il personale posto in Auto sorveglianza di effettuare comunque i test diagnostici T0 e T5

    SCUOLA ELEMENTARE/2 – In presenza di almeno due casi positivi vengono disposte le seguenti misure per i compagni di classe:

    sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la durata di dieci giorni
    quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita – tampone molecolare o antigenico – con risultato negativo

    Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

    SCUOLE MEDIE E SUPERIORI – In presenza di un caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:

    attività didattica in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri
    Auto-sorveglianza

    Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’Auto-sorveglianza

    SCUOLE MEDIE E SUPERIORI/2 – In presenza di due casi positivi nella classe, le misure previste sono diverse in base allo stato vaccinale: A) per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo si prevede:

    sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica digitale integrata per la durata di 10 giorni
    quarantena di 10 giorni con test di uscita – tampone molecolare o antigenico – negativo

    B) per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, o che siano guariti, da meno di 120 giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la dose di richiamo, si prevede:

    attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri
    misura sanitaria: Auto-sorveglianza

    Per il caso in esame corre l’obbligo di precisare che, alla luce della nuova normativa, i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto-sorveglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato. L’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso

    Ai sensi di quanto previsto dalla norma di legge, infatti, nell’ipotesi in cui si siano verificati due casi positivi nella classe, è consentito proseguire la didattica in presenza solamente “per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di 120 giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo”

    Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

    SCUOLE MEDIE E SUPERIORI/3 – In presenza di almeno tre casi di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe dei casi positivi si prevede:

    sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la durata di dieci giorni
    misura sanitaria: si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

    Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio

    TRACCIAMENTO – La normativa favorisce l’attività di tracciamento e introduce, fino al 28 febbraio 2022, per la popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in regime di Auto-sorveglianza, la possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi sia presso le farmacie sia presso le strutture sanitarie autorizzate, a seguito della prescrizione medica. Per la popolazione scolastica della scuola primaria i tamponi T0 e T5 continuano a essere effettuati presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale

    AUTO-SORVEGLIANZA – In regime di Auto-sorveglianza prevede “è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina al giorno 5. È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19″

    ACCESSO A SCUOLA – Non è consentito accedere o permanere nei locali della scuola ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°

    “Le scuole sono ancora in attesa di ricevere le preannunciate forniture di mascherine FFP2 da parte della struttura commissariale. Inoltre, malgrado le nostre richieste dei giorni scorsi, non risultano ancora pubblicati i dati effettivi sulle classi in DAD, sulle unità di personale sospeso e sul numero di dipendenti e di alunni in quarantena. Numeri che, temiamo, cresceranno nei prossimi giorni”, dice intanto il presidente dell’Anp Antonello Giannelli

    “Già in queste ore, il numero di studenti positivi, in alcune scuole, ha raggiunto l’ordine delle decine e addirittura centinaia e questo rende quasi impossibile attuare le procedure previste – aggiunge Giannelli – A mio avviso è molto improbabile che il sistema sanitario, nonostante il supporto delle farmacie nell’esecuzione dei tamponi per gli studenti della scuola secondaria, possa smaltire tempestivamente l’enorme carico di lavoro”

    Secondo Giannelli, “lunedì potrebbero essere assenti 100.000 dipendenti della scuola su un milione – tra docenti e personale Ata – ovvero un 10% del totale, per le più svariate questioni legate a Covid, quarantene, vaccini eccetera”

    “È emersa la chiara necessità di disporre ulteriori strategie operative finalizzate a massimizzare le attività di tracciamento e testing dei contatti in ambito scolastico”, si legge in un documento ricevuto dai presidi e firmato dal commissario Francesco Paolo Figliuolo

    Nel documento si parla del “maggior coinvolgimento attivo delle risorse sanitarie già presenti sul territorio come i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale a supporto delle attività dei dipartimenti di Igiene e Sanità pubblica” delle Asl. “L’impiego di queste risorse” potrà “contribuire a preservare quanto più possibile le attività didattiche in presenza”

    In caso di positività al Covid in classe, la famiglia dell’alunno che frequenta medie e superiori, dopo essere stata informata del contatto, “provvede a contattare immediatamente” il pediatra o il medico di base che “ove ritenuto necessario, procederà ad effettuare autonomamente il tampone ovvero a rilasciare idonea prescrizione medica” per effettuare “il test gratuito presso una farmacia” o altra struttura coinvolta nel protocollo d’intesa

    Se lo studente frequenta “ordini di scuola differenti, si “reca, con la comunicazione che gli è stata inoltrata, presso uno dei siti specificamente individuati dall’Asl di riferimento, ovvero presso il pediatra di libera scelta/medico di medicina generale”, spiega il documento

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  • Gestione scuole: bidelli che fanno supplenze/sorveglianza. Questa è la realtà che non viene riportata.

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