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Salerno, ex lavoratori coop disperati: “Non abbiamo soldi per pagare mutui e affitti”

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Sono disperati i lavoratori delle cooperative sociali, da ottobre senza lavoro e senza stipendio. In questi giorni, continua il presidio sotto i portici di Palazzo di Città, in attesa di un segnale concreto da parte dell’amministrazione comunale. Molti di loro, in questi giorni, hanno fatto i conti – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – con le lettere di sfratto, altri non riescono più a pagare il mutuo di casa.
“In questo bando europeo, con affidamento biennale, la clausola sociale non solo non è un obbligo ma vale solo cinque punti su cento, ovvero il minimo – ha aggiunto Gabriele Senatore – E’ chiaro che chi ha più macchinari ha un vantaggio e, soprattutto, non è tenuto ad assumerci quindi potrebbe decidere di partecipare con i suoi dipendenti. Si tratta, infatti, di una gara europea, aperta a tutti e una qualsiasi società può decidere di partecipare al bando con i suoi dipendenti. Siamo 80 padri di famiglia che rischiano di restare per strada, non stiamo parlando di animali ma ci trattano come tale non siamo tutelati, noi siamo qui. Dietro di noi ci sono mogli, figli, affitti, mutui; molti hanno già ricevuto la lettera di sfratto, non possono pagare le bollette. Siamo cittadini salernitani ma l’amministrazione preferisce scegliere dipendenti non salernitani, magari. L’amministrazione ci ha abbandonati, ormai. Siamo fuori”, ha dichiarato Gabriele Senatore, ormai ex dipendente della cooperativa Il Leccio, da ottobre senza lavoro.

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