E allora perché non procedere ad una convenzione con la Salernitana in cui prevedere la cessione dello stadio per alcuni decenni ?” E’ la proposta del consigliere comunale Barbara Figliolia, componente la Commissione Sport del Comune di Salerno contenuta in una lettera inviata al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli
Ecco la lettera al Sindaco di Salerno
Caro Sindaco,
La Salernitana ha un nuovo Presidente e molto presto avrà anche una nuova società, che naturalmente, in vista del rinnovo della convenzione per l’utilizzo dello stadio Arechi, avvierà un dialogo con te e un confronto con gli uffici del Comune.
Da sempre l’impianto sportivo viene dato in concessione alla Salernitana, che, sulla base di un accordo tra le parti, versa nelle casse comunali una somma che di solito varia da un anno all’altro, a seconda della categoria nella quale milita la squadra, ed in considerazione degli incassi previsti.
Tutti sanno che in Europa, e soprattutto nella patria del calcio, la Gran Bretagna, ma non solo, gli stadi sono ormai quasi tutti di proprietà delle squadre, che li utilizzano tenendoli aperti giorno e notte e non soltanto in occasione della disputa delle partite. Al loro interno sono allestiti musei con i trofei della squadra, organizzate visite guidate, ci sono bar e ristoranti, spazi per bambini e soprattutto previste passeggiate sul prato di gioco, la cosa più agognata dai tifosi, grandi e piccoli. Inutile sottolineare che ciò consente alle squadre di introitare risorse aggiuntive da reinvestire anche per il loro potenziamento a livello agonistico.
Ecco perché, anche nella mia qualità di componente la Commissione Sport, desidero avanzare una mia proposta che spero possa trovare, dopo un momento di confronto e di analisi, e di serena valutazione, accoglimento.
Lo stadio Arechi ha un costo per i cittadini per centinaia di migliaia di euro all’anno, pur venendo esso utilizzato solo dalla Salernitana 2 volte al mese, e per soli 10 mesi. Al di fuori degli incontri calcistici della nostra squadra rimane praticamente e desolatamente chiuso, precluso ai cittadini, che possono essere solo semplici spettatori in occasione delle partite. Mai utilizzatori, e in alcun modo, della struttura!
Perché allora non sperimentare ciò che all’estero costituisce ormai un’esperienza positivamente collaudata e che ci consentirebbe di essere al passo con il resto d’Europa e di essere modello di riferimento in Italia ?
E allora perché non procedere ad una convenzione con la Salernitana in cui prevedere la cessione dello stadio per alcuni decenni ?
Ciò comporterebbe un risparmio per i cittadini e, nel contempo, consentirebbe alla società, attraverso l’investimento degli introiti, le entrate economiche, gli sponsor e il risparmio dell’affitto, di programmare lavori migliorativi, attrezzare servizi per i tifosi, centri commerciali, organizzare un museo dello sport sull’esempio di quanto avviene all’estero.
Signor Sindaco, sono certa che la tua sensibilità amministrativa e l’occhio attento alle casse del Comune, ti farà esaminare con attenzione questa mia proposta che naturalmente spero tu voglia sottoporre anche all’esame del Consiglio comunale per una decisione su un tema che non è certamente secondario.
Barbara Figliolia – consigliera comunale
per fare questo bisognerebbe ristrutturarlo esternamente ma poi di conseguenza anche internamente e diventerebbe un vero gioiellino
Ecco una proposta inteligente, brava.
Secondo me , lo si deve dare in concessione, con la clausola seguente : In caso di cessione del club, prima che avvenga questa, lo stato ritorna nelle mani della città , per evitare la stessa vicenda, già accaduta con il simbolo del cavalluccio nel passaggio tra Lombardi e Lotito. Queste due cose dovrebbero appartenere alla Città, ma sono cedute solo in comodato d’uso a chi fa il bene e gestisce la Salernitana. Quindi ben venga una concessione a Iervolino di 30 anni in comodato d’uso, dove poter fare investimenti con la ristrutturazione, bar, ristoranti , punti vendita ecc., ma questa concessione non si potrà cedere a terzi in caso di cessione del club e dovrà ripassare necessariamente nelle mani del Comune. Tutto questo per evitare speculazioni future.