I due nuovi positivi non accusano particolari sintomi ma restano in isolamento domiciliare. Tutto il nucleo familiare pomiglianese a fine dicembre aveva effettuato un viaggio al’estero ma non è certo se sia stata quella l’occasione in cui hanno contratto il contagio con Omicron 2, versione del virus diventata prevalente in Danimarca e ormai presente anche in Italia. Questa variante del virus, rispetto ad altre sottovarianti di Omicron individuate e classificate nella banca dati mondiale Gisaid (tra cui Omicron 1 e Omicron 3) sembra esprimere un vantaggio competitivo ma non risulterebbe più pericolosa.
Omicron, cambiano i criteri per mappare il rischio pandemico ma l’Europa resta rosso scuro
Nel’ultima indagine comparativa condotta dal laboratorio del Cotugno sui malati ricoverati in ospedale in terapia intensiva e sub intensiva è emerso che su 68 campioni proessati 18 erano a carco di Omicron e il resto tutte malattie severe provocate da Delta. Ciò depone per una progressiva riduzione del numero di casi a esito ingravescente parallelamente al progressivo affermarsi di Omicron su Delta che, allo stato, assorbe ormai meno del 10 % delle infezioni.
I nuovi casi sono già notificati in serata dal Cotugno – che ha la regia e il coordinamento delle operazioni di sorveglianza sanitaria, condotte in Campania con l’Istituto Zooprofilattico di Portici e con il Tigem – all’Istituto superiore di Sanità.
Il Mattino
Commenta