Ristoranti, scuole, mezzi pubblici, lavoro: da domani regole anti Covid meno rigide

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A partire da domani, venerdì primo aprile, in coincidenza con la fine dello stato di emergenza Covid, decadranno molti dei divieti che hanno limitato la nostra vita negli ultimi due anni permettendoci allo stesso tempo di contrastare la pandemia. Ecco – come riporta, in maniera molto dettagliata, il sito web repubblica.it – cosa si potrà tornare a fare.

Bar e ristoranti
Negli spazi esterni senza alcun vincolo, per sedersi all’interno serve il Qr-code

Da venerdì non ci sarà più bisogno di alcun documento per sedersi all’aperto e ordinare da mangiare o da bere. Scompare infatti l’obbligo di essere in possesso di qualunque tipo di Green Pass per i clienti accomodati ai tavoli fuori dai locali. Il decreto ha anche previsto che per consumare all’interno di questi esercizi resti ancora necessario il certificato verde base, quello che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione oppure con un test, antigenico o molecolare, negativo. I clienti dovranno anche indossare la mascherina finché non sono seduti. Inizialmente si pensava di applicare la modifica alle vecchie regole solo ai turisti, poi si è deciso di estenderla a tutti. Dal primo maggio, inoltre, in base alle scadenze dettate dal decreto, scomparirà del tutto il Green Pass anche per consumare all’interno dei locali.

Hotel e negozi
Via tutte le restrizioni negli alberghi. Addio carta verde per lo shopping

Dal primo aprile l’ingresso negli alberghi e in generale in tutte le strutture ricettive è libero. Si potrà prenotare una camera d’hotel e cenare nel ristorante interno o alloggiare in un b&b senza mostrare alcun Green Pass. Non si potrà invece accedere nelle palestre, nelle piscine e nelle Spa degli hotel senza il certificato rafforzato, nemmeno se si è clienti dell’albergo. E anche nel caso in cui si debba partecipare a un convegno o a un congresso organizzato in un albergo servirà il Super Pass. Si potrà invece fare shopping nei negozi senza bisogno di Certificato verde. L’unica misura obbligatoria che resterà ancora in piedi per tutto aprile sarà invece l’uso della mascherina: andrà bene anche quella chirurgica. E lo stesso vale per parrucchieri, centri estetici, barbieri, banche, poste, uffici pubblici: via libera senza Pass ma con la mascherina.

Cinema, teatri e discoteche
Vedere un film o andare a ballare: per tutto aprile ci vorrà il Super Pass

Ad aprile non cambia ancora nulla per cinema, teatri e discoteche. Si potrà infatti vedere un film tra le poltroncine rosse, assistere a uno spettacolo teatrale o partecipare a un concerto ma solo dopo aver mostrato il proprio Super Green Pass, quello cioè che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dal Covid da meno di sei mesi. Le stesse regole valgono anche per quelle attività al chiuso come musica dal vivo, laboratori, incontri, serate, rappresentazioni che si tengono nei centri sociali, culturali e ricreative (ad eccezione delle ludoteche). Anche in discoteca e nelle sale da ballo si entrerà solo con il Green Pass rafforzato. E nessun cambiamento è previsto anche sul fronte mascherine: dal cinema al locale serve la Ffp2. Da maggio si cambia: dovrebbe cadere l’obbligo di Super Pass, non quello di protezione per naso e bocca.

Stadi e palazzetti
Impianti sportivi, massima capienza. Alle partite con il Green Pass base

Lo sport all’aperto, indipendentemente dal tipo di attività, si potrà fare senza dover dimostrare di aver fatto un tampone negli ultimi due giorni, o di essersi vaccinati o di essere guariti dal Covid. Diverso invece il caso di chi si allena in piscine o palestre al chiuso: fino al 30 aprile avrà ancora l’obbligo di mostrare il Super Green Pass. E lo stesso controllo è richiesto anche per usare le docce e gli spogliatoi degli impianti sportivi (sono esclusi dall’obbligo solo gli accompagnatori di persone non autosufficienti come i bambini o le persone con disabilità). I tifosi e gli appassionanti potranno andare allo stadio con il Green Pass base, ma al palazzetto coperto dovranno avere il rafforzato. Sugli spalti, all’aperto e al chiuso, sempre richiesta la mascherina Ffp2. La capienza tornerà al 100%.

Trasporti
Su aerei e treni con il tampone, per bus e metro basta la mascherina

Venerdì coloro che si spostano con i mezzi del trasporto pubblico locale potranno salire a bordo senza mostrare alcun documento. Scompare infatti l’obbligo di Green Pass, mentre resta quello di indossare la mascherina Ffp2, su autobus, metropolitane, treni regionali e così via. Resta ancora necessario, invece avere il certificato verde base, che si ottiene anche con il solo tampone, per i viaggi nazionali. E cioè sui treni a lunga percorrenza, sugli aerei, sulle navi, i traghetti e i bus che si spostano tra due Regioni diverse. Si tratta di un’importante novità soprattutto per chi non è vaccinato e per chi comunque non è in regola con le somministrazioni, che grazie a un test negativo potrà viaggiare. Anche in questo caso sarà comunque necessaria la Ffp2. Poi dal primo maggio cadranno tutte le restrizioni ancora in piedi per gli spostamenti.

Quarantene
Per i contagiati l’isolamento non varia, i contatti stretti in libera uscita con Ffp2

Fra tre giorni cambieranno le cose per chi è stato vicino a un positivo. Chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata, infatti, non dovrà fare alcuna quarantena ma dovrà indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 quando si trova al chiuso o all’aperto se ci sono rischi di assembramento. Fino ad ora questa regola valeva solo per coloro che hanno fatto tre vaccinazioni e con il nuovo decreto viene estesa a tutti, anche a chi non ha ricevuto neanche una somministrazione. Per quanto riguarda le persone contagiate, invece, resteranno valide le regole già fissate dal ministero alla Salute con una circolare. I vaccinati dovranno stare almeno 7 giorni in isolamento e i non vaccinati per 10. I sintomatici potranno fare il tampone non prima di tre giorni dalla fine delle manifestazioni del virus.

Scuola
Solo per i positivi scatta la Dad gli altri studenti rimangono in classe

Anche con più di 4 casi positivi in una stessa classe, si resterà tutti in aula. Tranne i contagiati che seguiranno le regole dell’isolamento e per i quali, su richiesta, potrà essere attivata la Dad. Le nuove regole valgono per tutti, dall’asilo fino alle superiori, per i vaccinati e per chi non lo è. Dai sei anni in su, in caso di contatto con un positivo, si dovrà portare la Ffp2 per 10 giorni. Altrimenti, fino alla fine dell’anno, gli over 6 dovranno andare a scuola con la chirurgica. Se compaiono sintomi, al primo e al quinto giorno successivo all’ultimo contatto con un positivo, andrà effettuato un test rapido o molecolare (anche autosomministrato). Sempre dal primo aprile i genitori degli alunni e gli esterni alla scuola potranno entrare senza esibire il Green Pass nei locali scolastici. Via libera pure alle uscite didattiche, alle gare sportive e ai viaggi di istruzione.

Lavoro
Tornano in ufficio gli over 50 No Vax, con test negativo da fare ogni 2 giorni

La novità è già entrata in vigore, il 25 marzo, dopo la pubblicazione del decreto sulle riaperture in Gazzetta Ufficiale. Gli over 50, che fino al 15 giugno hanno l’obbligo di vaccinarsi, possono comunque entrare al lavoro con il Green Pass base, quindi anche con un tampone negativo. Stesso discorso vale per forze dell’ordine, militari ed altre categorie obbligate in virtù della loro professione. Fino a giugno potranno lavorare con il certificato verde base. Poi non ci sarà più bisogno neanche di quello. Discorso diverso vale per i lavoratori della scuola. Basterà anche a loro il Green Pass ma non potranno entrare in contatto con gli alunni, quindi se sono docenti dovranno svolgere mansioni diverse. Infine ci sono i lavoratori della sanità, degli ospedali e delle Rsa ai quali, fino al 31 dicembre, sono richiesti il vaccino o la guarigione. Con il tampone non possono lavorare.

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