Vincere, a qualunque costo. La Salernitana, stavolta, non ha alternative: bisogna battere il Torino – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – per tenere accesa la flebile fiammella di speranza perché con un pareggio o, peggio, con un’altra sconfitta, la missione salvezza diverrebbe un’utopia. L Un’impresa che non si preannuncia facile, vista la necessità dei piemontesi di tornare al successo dopo otto giornate di digiuno. La squadra di Juric ha oggettivamente diversi problemi in questo periodo a causa degli impegni di ben dieci elementi con le rispettive nazionali e delle non perfette condizioni fisiche del gioiello croato Brekalo, appena ripresosi dal covid. Di questo la Salernitana dovrà approfittarne, ovviamente cercando di iniziare a raccogliere quanto seminato finora dall’arrivo di Davide Nicola. Il tecnico, assieme a Federico Bonazzoli ed a Simone Verdi, è un fresco ex a caccia di rivalsa. Non sarà però importante solo far gol al Torino ma anche blindare la porta difesa da Sepe. La Salernitana in questa stagione ha sempre incassato almeno un gol, tranne nel match interno vinto con il Genoa. Proprio per questo Nicola probabilmente si metterà a specchio, schierando un 3-5-2 più accorto ma pur sempre propositivo, con Verdi schierato da mezzala come lo scorso anno a Torino.
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