C’è nell’aria questa confusione ed una atmosfera particolare.
Si è parlato tanto di teatrino della politica che a mio avviso, la previsione si è avverata. Solo che in questo momento riesce veramente difficile, distinguere, il vero comico, dal vero politico e viceversa.
Grillo che mentre parla di economia e sanità ,improvvisa un monologo da grande cabarettista qual è.
Berlusconi che mentre fa battute anche piccanti e dal doppio senso acuto, degno del più grande artista da cafè chantant, all’improvviso ci indica il percorso e la strada dell’economia ,da affermato imprenditore quale è.
Poi ci sono i siparietti freschi, le performance show di Porta a porta, i gaberiani monologhi di Travaglio a Sevizio Pubblico, condite dalle vignette di Vauro (ben lontane da quelle di Forattini), ed al nuovo che avanza, come Paolo del Debbio con quinta Colonna, nuovo masaniello televisivo ,o da Paolo Formigli delfino di Santoro che fa Piazza Pulita un pò di tutti .
A confondere di più le acque ci pensa Gianluigi Paragone conduttore cantante chitarrista Rock, che tra una svisata e l’altra ed un inserimento di quasi cabaret, con personaggi tormentoni degli anni ottanta, vorrebbe avere L’ultima Parola ma poi è finito nel tritacarne della politica.
Ma non è finita perché a far girare..la bussola, ci pensa anche l’Arena di Domenica, dove il pur bravo Massimo Gilletti ,che una volta era conduttore di show, si è appassionato anch’egli al talk show politico, forse perché fa tendenza.
Allora? Non sarebbe meglio applicare la spending review a tutto questo gran chiacchierificio?
Che le camere fossero quelle ufficiali e non di Porta a Porta, che si facesse insomma una Piazza Pulita …del Servizio Pubblico Televisivo.
A mio avviso continuando così, facilmente ci potremmo trovare tra un po, un nuovo format di talent, del tipo il Grande Politico o L’isola di quelli che sono stati Famosi e perché no NEMICI ,con tanto di esibizioni di ideologie politiche, votate da casa ed una serie di coatch, da Berlusconi a D’Alema che si scontrano addestrando giovani delfini.
A questo punto a Renzi non resterà che continuare a giocare a pallone nelle partite del Cuore.
Brunetta comprenderà che l’auditorio non è alla sua altezza, e le donne della politica resteranno sicure le uniche dominatrici .Il grande vantaggio sarà certamente di Mara Carfagna , che è stata antesignana, avendo rivestito prima un ruolo nello spettacolo e poi affacciandosi in politica, dove devo dire è diventata la più credibile e preparata bruciando un pò tutti sul tempo.
Continueremo a vedere questo grande Show , con stornellatori di destra e sinistra, una cosa è certa il ruolo da protagonista è ormai definito.
Nello spettacolo vige una legge, quella del capocomico che resta il più bravo e non ci sono elezioni, ne primarie. Solo pura e vera meritocrazia.
Per cui cari politici, una volta che vi siete serviti dello show dovrete subire le sue leggi.
Ma attenzione che nello spettacolo è durissimo il confronto con le donne…non so se mi spiego…..
Anche il più agguerrito Berlusconi avrà partita persa.
Tutto è partito da un comico però ed è bene che si ricordi e lo dico con fierezza, difendendo e promuovendo la categoria per il resto riflettete anche su Zelensky….. per capire dove può arrivare un comico !!!!!!!!!!
di Claudio Tortora
Però, nessun accenno al capocomico Papino, il grande bluff….
Forse perché si spera nell’aiutino?
Come tutti gli eventi parassiti che sostengono il Sistema Salerno…