È tempo di finale della popolare trasmissione AMICI. Il talent più longevo della tv proclamerà vincitore una nuova giovane proposta.
Così accadrà per X Factors.
Fatto salvo ,che le iniziative volte ai giovani, sono una delle poche cose serie che una televisione specialmente quella di stato possa fare, mi chiedo però , ma tutti i giovani che partecipano, sono avvertiti che in questo momento storico, le televisioni, non sono più un mezzo di lancio sicuro e totale di un artista?
Che anche la rete televisiva più importante ,che abbia ascolti auditel più grandi, oggi è diventata quasi a livello promozionale come una televisione locale di dieci anni fa?
Che la rete internet ha stravolto letteralmente tutto e quindi bisogna fare i conti con una nuova strategia di promozione ,commercialmente parlando di un evento o prodotto artistico ?
Questi interrogativi che io pongo, mi auguro che siano scontati e doverosamente fatti propri, dai responsabili di questi programmi ,che credo abbiano in mano i dati sufficienti a far capire, se il mio discorso è valido o invece sbagliato.
Io non mi baso su nessun dato, perchè non ho letto ne approfondito il discorso, ne parlo solo come addetto del settore, che comprende quanto tempo dura la fama di un vincitore di un talent, anche di un festival come Sanremo e valuta anche quanto vale la partecipazione solo ad un talent e quanto su questa possibilità a volte solo negata, si infrangono rovinosamente i sogni di un giovane o perfino di un adolescente.
Non mi sembra che la gente, il pubblico, abbia memoria lunga e se è vero come è vero, che non ricordano neanche il vincitore dell’anno scorso , di questi eventi, esclusi ovviamente i grandi fans,
Ma importerà a qualcuno segnare così tanto ,la vita e le speranze ed appunto i sogni di chi rappresenta il domani?
E poi chiediamo anche, quanto costa mettere in piedi tutto questo, quanto si spende per i coach, quanto per i presentatori, quanto per la promozione e l’allestimento e tutto il resto?
Sarebbe forse il caso, mi permetto di suggerire, di fare anche due conti, per comprendere che forse una volta quantificata la cifra, invece di mettere in piedi una storia che fa felice un giovane ed infelice almeno altri 100, (facendo incassare un bel pò di soldi alla rete che mette in onda il tutto anche con il sano principio di interessarsi ai giovani) si realizzasse veramente una scuola di formazione per quelli veramente pronti e già educati a queste sfide, producendo con loro insieme ad un grande protagonista dello spettacolo delle commedie musicali o produzioni teatrali, o anche aperture di concerti di grandi rock star internazionali.
Questo sarebbe si una mano data sul campo, dove con il tempo e la giusta maturità chi ha talento viene fuori e non brucia tutto in un anno, ma ancora di più potrà dire: se dovesse fallire tutto almeno ci ho provato nella maniera giusta.
A proposito di concretezza, che di questi tempi non guasta, verifichiamo queste mie perplessità che vanno nella direzione esclusivamente di migliorare un sistema, partecipando ad un rinnovamento vero e significativo del fare concreto, rottamando questa volta si definitivamente i sistemi e quella classe a volte lobbystica che ha mantenuto per anni la governance dello spettacolo.
Allora spazio ai giovani ,con il sostegno degli esperti anziani, ma con chiarezza trasparenza e serietà. Questo è un vero fare da AMICI!!!!!!!
di Claudio Tortora
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