
A poca distanza dal Carcere di Fuorni si insedia il rifugio dei tossicodipendenti: un viale accessibile dalla via San Leonardo e che sfocia a Piazza del Maestrale, a pochissimi passi da un’area verde e da un plesso della scuola primaria. Una strada sommersa da siringhe sporche di sangue e da confezioni di soluzione distillata per agevolare le iniezioni. “È una zona altamente pericolosa – denuncia Francesco Pantalena – perchè di transito per molti bambini e animali a quattro zampe. Calpestare residui infetti o incontrare persone poco raccomandabili è ormai una consuetudine, pertanto occorrerebbe intensificare subito la vigilanza nei punti critici delle città per riconsegnare alla collettività gli spazi presi d’assalto dai fenomeni dell’illegalità e dal degrado sociale”. All’amministrazione comunale viene avanzata la richiesta di installazione di un impianto di videosorveglianza accompagnato da un progetto di illuminazione stradale.
Ci vuole il mitra altro cke telekamere
queste sono opere che si fanno solo quando ci sono elezioni per agevolare i soliti noti,ma gli ebeti siamo noi che per qualche pacco di aiuti alimentari o per qualche bonifico alimentare ci vendiamo al voto per queste persone che danno aiuti e mica di tasca loro e soloquando serve a loro per visibilita’ per il resto del tempo siamo morti.