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Il Sud non è stato mai protagonista del suo avvenire (di Enzo Todaro)

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Recentemente un uomo di governo ha pomposamente dichiarato: “Il Sud deve tornare ad essere protagonista”. Un’affermazione che va contro la storia! Il Sud non è stato mai protagonista del suo avvenire. Ha dovuto subire, al contrario della frase citata, la triste nomea di cenerentola d’Italia.

E’ stata terra di conquista dei cosiddetti alleati prima e della criminalità organizzata poi. Ancora oggi il Sud aspetta l’uomo della Provvidenza! In questo mezzogiorno, benedetto da Dio e maledetto dagli uomini, spadroneggiano in nome di una presunta democrazia Califfi di ogni genere.

Mi verrebbe di chiedere all’uomo di governo se sa lo stato di salute del sud oppure qualcuno gli ha riferito informazioni su un Sud che, probabilmente, conosce solo attraverso la carta geografica.

Qual è, ad esempio, il reddito di un cittadino del Sud rispetto ad uno del centro – nord? Il divario è negativamente impressionante. Al nord si avverte poco il numero delle persone, per lo più provenienti dal Sud, che vivono, si fa per dire, sotto la soglia di povertà.

La disoccupazione giovanile è ai minimi termini. I “cervelli” dal Sud emigrano al nord della penisola se non all’estero.

In Campania non sono poche le fabbriche con capitale straniero che chiudono i battenti senza dare preavviso alle maestranze.

Il “lavoro nero” è praticato su larga scala mentre fa registrare impennate la pratica dell’usura.

Un capitolo a parte bisognerebbe dedicare alle motivazioni della galoppante dispersione scolastica.

In conclusione, di fronte a certe affermazioni di uomini di governo “non ci resta che piangere” sperando in un futuro migliore

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