Fratelli d’Italia Salerno e il suo movimento giovanile Gioventù Nazionale, in occasione del cinquantesimo anniversario del tragico assassinio di Carlo Falvella, giovane militante del Fuan salernitano, domani 7 luglio, alle ore 20:30 deporranno una corona di fiori a via Velia, altezza Piazza Flavio Gioia, nel luogo in cui è stato assassinato il giovane missino.
Nonostante siano passati cinquant’anni dalla morte di Carlo Falvella, nei ragazzi della giovane destra, il suo ricordo è ancora vivo: Carlo, infatti, rappresenta un fratello maggiore al quale è stata tolta la possibilità di realizzare il proprio destino. È necessario ricordare il giovane missino anche per sottolineare, soprattutto agli odiatori di professione della sinistra, che la politica deve essere un luogo di dibattito e confronto e non di odio e di aggressione.
Chi ha scritto l’articolo conosce i fatti ed i soggetti re poi gli odiatori di professione non hanno la residenza solo a sinistra.si rilegga prima di scrivere cose di parte.
Mi fa specie che gli odiatori di professione siano solo a sinistra dimenticando un ventennio di governo fascista….articolo inqualificabile
mentre gli odiatori di professione della destra… , ma lo volete capire o no che gli odiatori sono trasversali. Finitela di fare gli angioletti.
La chiosa finale è inconcepibile e forse è stata scritta da un ventenne che non ha vissuto l’epoca. E allora, caro ventenne, all’epoca il dibattito avveniva in questo modo: tu avevi i capelli lunghi e la barba? Sembravi un “comunista”? Per certi gruppi che circolavano attorno a piazza Malta eri un ottimo bersaglio per menare mazzate. Oppure anche solo insultare, dare ad esempio del “ricchione” e altre perle. Una volta, questi che secondo te volevano il dibattito e il confronto, si radunarono sotto la federazione del PCI impedendo alle persone che vivevano nel palazzo di uscire. Chiamarono la polizia perché il dibattito si stava facendo forse un po’ troppo acceso. Il primo passo verso la conciliazione è smetterla di fare il tifo come stupidi.