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Aggressione dipendente Ruggi, lo sdegno della RSU Cisl Fp: “Aumentare addetti vigilanza”

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Esprimiamo, piena solidarietà e vicinanza al collega T.P. che durante il turno di lavoro del 21 luglio 2022,
presso l’U.O. di Farmacia dell’A.O.U. Ruggi di Salerno, ha subìto minacce verbali e una aggressione fisica da parte di
sconosciuti, all’interno della sua postazione di lavoro. Il motivo dell’aggressione è legato all’ invito da parte dell’operatore
sanitario alla rimozione dell’ autovettura di proprietà dello sconosciuto aggressore, parcheggiata all’ingresso dell’area
destinata allo scarico merci, intralciando il passaggio dei mezzi trasportatori ed impedendo le attività di transito causando
un notevole disagio alle attività lavorative. Il rispetto delle norme vigenti hanno portato il collega a richiedere lo
spostamento dell’autovettura che intralciava il libero transito e la possibilità di scarico e carico di medicinali e presidi per i
servizi dell’ospedale – dichiarano all’unisono i delegati RSU CISL FP dell’Azienda Agizza Francesco – Apolito Alfonso –
Biondino Gaetano – Cavaliere Salvatore – Coda Marco – De Chiara Giuseppe – Della Monica Annalisa – Di Pietro
Bonaventura – Guariglia Antonio – Iannone Raffaele – Iuliano Elvira – Lopez Giovanni – Manciuria Ulisse – Mauro Luigi –
Pallavicino Armando – Panzuto Giuseppe – Pumpo Vito – Ranaldi Rita – Siano Vincenzo – Stellato Pietro – scatenando
gesti di estrema violenza da parte dell’utente. “L’ennesimo atto vandalico a danno degli operatori sanitari. Il luogo di lavoro
nelle aziende sanitarie da ormai troppo tempo rappresenta un luogo estremamente pericoloso per chi vi opera e finché le
autorità competenti non decideranno incisivamente di tutelare attraverso un adeguato potenziamento dei servizi di tutela
e sicurezza la situazione non può che aggravarsi. Rafforziamo un concetto semplice e fondamentale: a fine giornata il
lavoratore ha il sacrosanto diritto di rientrare a casa sano e salvo!! – concludono con rammarico i delegati della CISL FP. Il
collega, vittima dell’ennesima violenza, è stato trasportato presso il servizio di Pronto Soccorso, sottoposto ad indagini e
cure per aver riportato lesioni e ferite da percosse e sembrerebbe che ad oggi sia ancora in osservazione. Una questione
drammatica a carattere nazionale, ove emerge una marcata regressione sociale e culturale del nostro paese – dichiara il
Segretario Provinciale della CISL FP Della Porta Alfonso – A partire dai Pronto Soccorso ma purtroppo anche in ogni
servizio e struttura sanitaria pubblica, il rischio di aggressioni è diventata la norma non l’eccezione e bisognerebbe
ristabilire presidi di sicurezza ed aumentare gli organici addetti alla vigilanza”.
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