Alessia Marcuzzi rischia di soffocare: salvata dalla manovra di Heimlich

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Una serata in famiglia che rischia di trasformarsi in tragedia. È quando successo un paio di giorni fa a Londra quando Alessia Marcuzzi ha rischiato  il soffocamento durante una cena. A salvarla è stata Wilma, moglie di Francesco Facchinetti, ex di Alessia e papà di Mia, la seconda figlia di Alessia Marcuzzi che, negli Stati Uniti, ha imparato la manovra di Heimlich. Queste le parole di Alessia Marcuzzi su Instagram: “Eravamo in un ristorante a Londra e mentre stavo mangiando, un pezzo di polipo mi si è bloccato nella trachea.

Non riuscivo più a respirare, mi sono alzata e ho cominciato a strabuzzare gli occhi e a chiedere aiuto. Paolo e Tommy (marito e figlio, ndr) hanno provato a liberarmi dandomi dei colpi sulla schiena, ma nulla. Panico. Ho pensato davvero di morire, non riuscivo più a capire nulla, quando Wilma mi ha preso da dietro e mi ha stretto forte, dandomi un colpo forte sullo sterno verso l’alto. All’improvviso ho sputato quel grosso pezzo che mi bloccava la respirazione e che era rimasto completamente intatto, e ho ripreso a deglutire”.

LA MANOVRA DECISIVA

A quel punto è stato determinante l’intervento di Wilma Facchinetti e Alessia lo racconta così: “Tutto questo nel giro di due minuti davanti a tutte le persone del ristorante che non capivano che cosa stesse succedendo. Mi sono girata, l’ho abbracciata fortissimo e le ho detto commossa ‘Mi hai salvato la vita. Non lo dimenticherò mai’. È vero, Non lo dimenticherò mai Wilma. In pochi minuti, o forse secondi, sono passata da uno stato di sofferenza estrema ad una liberazione totale e ho realizzato che poteva andare a finire davvero molto male. Mi sono ripromessa di imparare la manovra di Heimlich“.

CHE COSA È LA MANOVRA DI HEIMLICH

La manovra di Heimlich è una procedura d’emergenza di disostruzione delle vie aeree. Il soccorritore si deve mettere in piedi dietro la persona che sta soffocando e deve piegare l’individuo in avanti e cingergli la vita con entrambe le braccia: una mano deve essere chiusa a pugno e la parte appiattita del pollice deve essere posta a contatto con l’addome della vittima. L’altra mano deve afferrare il pugno  in modo da garantire una presa salda e in maniera da consentire l’esecuzione delle compressioni addominali. A quel punto il soccorritore deve eseguire una serie di spinte rapide sull’addome, verso l’interno e dal basso verso l’alto, come se si volesse sollevare la persona in crisi respiratoria. La manovra va eseguita fino a che non si riesce a far espellere il “corpo estraneo” oppure fino a che la vittima non perde coscienza.

DOVE SI IMPARA LA MANOVRA DI HEIMLICH

Per imparare la Manovra non serve una laurea in medicina, basta seguire un corso di quelli organizzati da tante strutture, pubbliche e private. La manovra si può fare anche da soli? Sì, se si resta lucidi: bisogna posizionare le mani chiuse a pugno fra sterno e ombelico ed esercitando pressioni addominali dal basso verso l’alto fino a quando il corpo estraneo non viene espulso.

Fonte: Gazzetta.it

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