Ucciso e fatto a pezzi dalla famiglia: recuperato il corpo del panettiere di Giffoni

Stampa
E’ stato ritrovato grazie al lavoro di Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino il corpo di Ciro Palmieri, il panettiere di Giffoni Valle Piana ucciso, secondo gli inquirenti, dalla moglie, Monica Milite, dal figlio Massimiliano e dall’altro figlio di 15 anni. Il più piccolo, di 11, ha assistito “sbigottito e attonito” alla scena, come sottolineato dalla ricostruzione fatta dalla Procura.

Gli indagati durante l’interrogatorio avevano indicato luogo dove si erano disfatti del corpo, un dirupo in una zona impervia Giffoni Valle piana, in località Curticelle. Sul luogo i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia che hanno coordinato le operazioni, i caschi rossi e gli specialisti del nucleo speleologico.

CHI ERA CIRO PALMIERI

Ciro Palmieri, l’uomo sparito nel nulla lo scorso 30 luglio da Giffoni Valle Piana (Salerno) è stato ucciso. Autori dell’omicidio sarebbero la moglie Monica e i figli, uno appena 15enne. I familiari – gli stessi che avevano denunciato la scomparsa dell’uomo – sono finiti in manette oggi 19 agosto. Sono tutti indiziati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e di occultamento di cadavere.

Sarebbero stati sempre loro infatti a mettere il corpo dell’uomo nei sacchi dell’immondizia, prima di getterlo in un dirupo. Il corpo è stato recuperato dagli inquirenti in avanzato stato di decomposizione. Secondo fonti investigative, il deterioramento del cadavere è compatibile con il giorno dell’omidicio. Ma per avere la certezza si dovrà attendere l’esito dell’autopsia, che sarà effettuata mercoledì prossimo dal medico legale, il dottor Gabriele Casaburi, all’ospedale di Battipaglia, su richiesta del pm Faiello.

L’omicidio di Ciro Palmieri ripreso dalle telecamere

Il 30 luglio la moglie di Palmieri, Monica Milite, si presenta alla stazione dei carabinieri del paese e denuncia la scomparsa del marito. Iniziano le indagini. Qualcosa nella versione della donna non convince a pieno gli inquirenti, che scavano nell’ambiente domestico. La casa della coppia ha un impianto di videosorveglianza, le immagini vengono sequestrate. Emerge subito che la registrazione del giorno della scomparsa di Palmieri era stata sovrascritta. Un consulente tecnico ha l’incarico di recuperare le immagini: ciò che emerge viene descritto come “agghiacciante e cruento” dalla Procura.

FURIBONDA LITE FAMILIARE

Scoppia una lite familiare, Palmieri è aggredito dalla moglie e dai figli. Il delitto sarebbe avvenuto sotto gli occhi di un altro figlio della donna, un ragazzino di appena 11 anni. La vittima sarebbe stata colpita più volte. Colpi inferti anche quando era a terra, ormai inerte. Dopo l’omicidio all’uomo sarebbe stata amputata una gamba. Il cadavere sarebbe poi stato chiuso in un sacchetto di plastica e gettato in un dirupo. Da qui i provvedimenti di fermo emessi dalla Procura e dal tribunale per i minorenni per la moglie di Palmieri e due figli: Massimiliano e A.P., di 15 anni. Gli investigatori stanno lavorando per chiarire le cause che hanno scatenato la violenta lite poi sfociata nella brutale aggressione.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.