Negli spettacoli è in gioco il buon nome di Salerno notoriamente città a vocazione turistica e culturale. Ne consegue che i “guitti”, i cantanti, gli attori e le attrici, in genere, non possono vivere di fama usurpata e di fantasiosi successi professionali.
A loro bisogna saper dire “No”. Nel contempo, occorre sostenere, non con contributi pubblici, ma con l’apertura mentale chi ha i numeri per definirsi “artista” con le carte in regola.
Legittimare il “Millantato credito” vale, per fare un esempio a coprire bugie dei tanti impostori.
Perchè sponsorizzare con denaro pubblico le pochissime manifestazioni culturali che entrano di diritto nel calendario attrattivo estivo? Il motivo è semplice! Il solo introito del biglietto non sarebbe sufficiente a dare vita a chi, concretamente contribuisce a legittimare Salerno città della cultura o di tutto ciò che, a vario titolo, rafforza tale definizione
Non possiamo essere d’accordo sulla pioggia delle sponsorizzazioni che inevitabilmente danno dignità al nulla.
Ci sono anche manifestazioni che hanno fatto il loro tempo con personaggi obsoleti
Sarebbe il caso che alcune manifestazioni rendessero di pubblico dominio il loro bilancio, con entrate ed uscite. Naturalmente nessuno osa pensare ad eventuali evasioni e al lavoro nero. Aveva ragione Giulio Andreotti quando affermava: che a pensare male è peccato ma spesso ci si indovina
di Enzo Todaro
Egregio Dottore,
Purtroppo noi Salernitani, da decenni, siamo amministrati da impostori che pensano solo al potere ed a favorire i propri familiari (vedi Pierino Prezzemolino e Robertino esperto in smaltimento rifiuti) e gli appartenenti alla casta….
Complici gli ebeti parassiti che venderebbero la propria madre in cambio di un aiutino….