Al Ruggi nessun “furbetto del cartellino”: assolti gli 83 indagati dopo 7 anni dal blitz

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Il fatto non sussiste: con questa motivazione il giudice Lucia Casale ha assolto tutti gli imputati coinvolti nell’inchiesta sui presunti “furbetti del cartellino” presso l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno.

Le indagini erano scattate – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consuktabile online – a seguito di una denuncia sporta dall’allora rappresentante della Ugl, il sindacalista Giuseppe Cicalese. Si tratta di una sentenza importante in quanto traccia un primo orientamento. Ben 83 le persone coinvolte nella vicenda, con l’ipotesi d’accusa di concorso di persona, reato continuato e truffa.

Gli episodi contestati risalivano a un arco temporale che va dalla metà di dicembre 2015 agli inizi di marzo 2016, e per qualcuno la documentazione della Procura parla di periodi di assenza durati anche 34 giorni lavorativi di seguito, durante i quali il dipendente risultava però presente grazie alla timbratura effettuata da un collega. L’inchiesta vedeva coinvolte altre sei persone, licenziate dall’azienda Ruggi.

10 Commenti

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  • Sentenza un po’ bizzarra. Si attendono le motivazioni. Questo succede quando le indagini vengono condotte male. Nel calderone assolutorio finiscono colpevoli ed innocenti. Il fatto non sussiste vuol dire che non c’è stato assenteismo. Nessun motivo di indagine, in pratica nessun reato. Abbiamo scherzato. Mah!

  • Quindi si tratta di una storia inventata? Possibile che ad un pm sia venuta voglia di fare uno scherzo e divertirsi ad aprire un’inchiesta? E per curiosità, quanto è costata ai cittadini questa indagine ed il processo durato anni?

  • Nel caso fosse vera questa notizia sarebbe la conferma che siamo un Bel Paese di merda…..

  • INCHIESTE INUTILI, DI COSTI PROCESSUALI ESORBITANTI PER LO STATO (NOI) E PER I DIRETTI INTERESSATI, DI PARCELLE LEGALI CHE VERRANNO PAGATI DAI LORO MALGRADO COINVOLTI, DI FEGATI SPAPPOLATI, DI FAMIGLIE A VOLTE ROVINATE, DI GENTE SPIATTELLATA E MACINATA NEL FRULLATORE MEDIATICO D…..E CHI HA A SAGA PAESANA!!! MA CHI HA SBAGLIATO NON PAGA….MAI! CHI HA VOLUTO QUESTE INCHIESTE PAGHERA’ QUALCOSA? MAI!

  • Certamente le prove video di personaggi che amoreggiano in spiaggia o che vanno dal parrucchiere o a fare spese sono dei veri e propri falsi prodotti dalle forze dell’ordine…..
    direi che siamo alla frutta, una sferzata di entusiasmo per quelli che si fanno il c..o sul posto di lavoro e un caldo invito ad emulare questi poveri perseguitati.

  • E tanto in Italia finisce sempre a tarallucci e vino dopo aver fatto spendere migliaia di euro per difendersi da cosa? Giudici e carabinieri farebbero meglio ad interessarsi un poco più della delinquenza che ci mangia invece di giocare con le persone a cui fa male la testa… Si fanno i film con tanto di sceneggiatura scritta da qualche pezzo di mer..a perché in Italia tutti possono denunciare tutto quello che gli passa per la mente tanto o a torto o a ragione, a loro non è richiesto niente… Anche per questo si scappa dalla sanità e poi “si cercano i tosti da dentro i mosci…” E allora ci andassero loro a garantire la sanità…

  • con i vs commenti: fascisti , superficiali e in mala fede. se le intercettazioni sono inutilizzabili vuol dire che giuridicamente non sono idonee, sono atti illegittimi. Lo so che a voi piace il processo in pubblica piazza….ma in tal caso dovete espatriare. Suggerimento: Andate in Iran , in Russia, in Sud America, nel centro Africa….sarete accontentati all’istante !!

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