Si è svolta in mattinata la cerimonia di consegna dei Premi Manlio Scopigno e Felice Pulici 2021/2022, presso il salone d’onore del C.O.N.I. a Roma, accolti dal Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha messo a disposizione la prestigiosa location. Hanno presentato insieme al presidente dell’ASD Scopigno Cup Fabrizio Formichetti e il Presidente Onorario Scopigno Cup Gianni Letta, il giornalista di Rai Sport Marco Lollobrigida e la giornalista Greta Beccaglia.
“Oggi con i premi Scopigno-Pulici si chiude il cerchio degli eventi Scopigno Cup 2022 – ha detto il Presidente Scopigno Cup Fabrizio Formichetti – Manlio Scopigno ha rivoluzionato il gioco del calcio, ha inserito la figura dello psicologo e del preparatore atletico. Felice Pulici lo ricordiamo tutti per le sue capacità umane”. “Lo spirito dello Scopigno è promuovere i valori dello sport per i giovani, un servizio grandissimo alla nazione perché aiuta a ritrovare un senso di coesione sociale nella comunità” ha ribadito il Presidente Onorario Scopigno Cup Gianni Letta.
Il Presidente del Coni Gianni Malagò ha salutato i presenti ed i premiati: “La Scopigno Cup è un’associazione dilettantistica, no profit, sono il cuore e la colonna vertebrale di tutto il nostro mondo. Pulici e Scopigno sono stati dei portabandiera dello sport e lo sarebbero anche oggi”.
Due le novità per il prossimo anno per la Scopigno Cup ed i premi Scopigno-Pulici: L’intitolazione del premio per il miglior giocatore della Scopigno Cup a Diego Armando Maradona; L’intitolazione di un premio giornalistico alla memoria di Roberto Renga. La cerimonia completa si può rivedere qui.
Il premio a Davide Nicola ed a Walter Sabatini
MIGLIOR ALLENATORE SERIE A: Davide Nicola, che è intervenuto in videoconferenza: “Un premio mi rende orgoglioso e consapevole del fatto di lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso. Scopigno ha giocato anche nella Salernitana e anche questo mi gratifica ulteriormente”.
MOTIVAZIONE: A Salerno, dove Manlio Scopigno diede il meglio di sé come giocatore, Davide Nicola ha compiuto una delle sue specialità: la missione impossibile. Dopo la promozione in A col Livorno, la salvezza miracolosa con il Crotone, ecco quella, forse ancor più difficile, con la Salernitana.
“Mi rende davvero orgoglioso, io sono solo in rappresentanza del gruppo che lo scorso anno ha conquistato la salvezza. Ringrazio la giuria e tutti i colleghi, poi Scopigno ha giocato anche nella Salernitana e questo è doppiamente gratificante. Noi vogliamo arrivare alla sosta raccogliendo più punti possibili, anche perché la sosta per il Mondiale è un’anomalia – ha detto in collegamento telefonico il tecnico dei granata Nicola che si è poi soffermato anche sulla stagione attuale – Stiamo facendo bene anche quest’anno, è la seconda stagione consecutiva in massima serie e questo non era mai accaduto nella storia della Salernitana. Tutto ciò ci rende fieri e ci deve fare camminare con i giusti passi. Stiamo costruendo un grande gruppo. Panchina salvata ieri? Da 30 anni sono in discussione, prima come calciatore poi come allenatore”.
MANAGER OF THE YEAR: Walter Sabatini ha ritirato il premio Pietro Bergamini: hanno premiato Amedeo Goria e Pietro Maglioni di Ritec
MOTIVAZIONE: Per aver cercato, novello Ulisse, sempre qualcosa oltre l’orizzonte, prima scovando e poi trasformando sconosciuti in campioni e per la salvezza con la Salernitana, ultimo, per ora, miracolo della sua carriera. A quando il prossimo?
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