Nello spogliatoio è incontenibile la gioia dei giocatori della Salernitana per un successo incredibile. Vincere in trasferta, in rimonta per 3-1, contro la Lazio, considerata dopo il Napoli la squadra più in forma del momento in serie A che nella partita precedente aveva battuto fuori casa l’Atalanta per 2-0 e che poi aveva vinto anche in Europa League. Aspetti che trasformano il risultato dei granata in un’impresa, realizzata grazie al lavoro di Davide Nicola e alla prestazione-super di molti giocatori. In primis di Candreva che ha avviato la rimonta con un pallonetto splendido, dispensando buone giocate da mezzala. E qui si è visto il buon lavoro di Nicola che ha inserito (ora che è in forma) Bradaric dall’inizio a sinistra e spostato Mazzocchi a destra, ricevendo da entrambi gli esterni un’ottima prova. Oltre a dare solidità in difesa, Fazio è riuscito anche a segnare e poi c’è il solito Dia che va in goal anche quando non è al top. Ma andrebbero menzionati un po’ tutti i calciatori granata, bravi a non scoraggiarsi per lo svantaggio e a ribaltare il risultato su un campo difficile. Una vittoria che avrebbe meritato i tifosi della Salernitana presenti in massa sugli spalti, come in ogni trasferta. Così non è stato a causa della cervellotica decisione di limitare ad appena 500 posti il settore ospiti dell’Olimpico, rimasto ieri desolatamente vuoto. Un’immagine pessima per il calcio italiano, uno schiaffo alla passione della gente che fa ancora rumore. Qualcuno se ne ricorderà per scelte future? È la nostra speranza perché “il calcio è di chi lo ama” non deve essere solo uno slogan.
In campo vince la Salernitana, sugli spalti perde il calcio
Nello spogliatoio è incontenibile la gioia dei giocatori della Salernitana per un successo incredibile. Vincere in trasferta, in rimonta per 3-1, contro la Lazio, considerata dopo il Napoli la squadra più in forma del momento in serie A che nella partita precedente aveva battuto fuori casa l’Atalanta per 2-0 e che poi aveva vinto anche in Europa League. Aspetti che trasformano il risultato dei granata in un’impresa, realizzata grazie al lavoro di Davide Nicola e alla prestazione-super di molti giocatori. In primis di Candreva che ha avviato la rimonta con un pallonetto splendido, dispensando buone giocate da mezzala. E qui si è visto il buon lavoro di Nicola che ha inserito (ora che è in forma) Bradaric dall’inizio a sinistra e spostato Mazzocchi a destra, ricevendo da entrambi gli esterni un’ottima prova. Oltre a dare solidità in difesa, Fazio è riuscito anche a segnare e poi c’è il solito Dia che va in goal anche quando non è al top. Ma andrebbero menzionati un po’ tutti i calciatori granata, bravi a non scoraggiarsi per lo svantaggio e a ribaltare il risultato su un campo difficile. Una vittoria che avrebbe meritato i tifosi della Salernitana presenti in massa sugli spalti, come in ogni trasferta. Così non è stato a causa della cervellotica decisione di limitare ad appena 500 posti il settore ospiti dell’Olimpico, rimasto ieri desolatamente vuoto. Un’immagine pessima per il calcio italiano, uno schiaffo alla passione della gente che fa ancora rumore. Qualcuno se ne ricorderà per scelte future? È la nostra speranza perché “il calcio è di chi lo ama” non deve essere solo uno slogan.
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