Baby gang a Salerno: non più da famiglie disagiate ma figli di papà

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A quanto pare, la riflessione non basta più. E’ necessario – da parte di chi ancora si sente parte sana della società civile – un atto di genuflessione. Per implorare, in ginocchio, quelli che pensano di poter vivere allo stato brado a cercare di individuare i guasti che evidentemente ci sono. Se è vero, com’è vero – ricordiamo che sono indiscrezioni fornite dagli inquirenti, non dal primo che passa davanti al bar – che tra i responsabili della maxi-rissa di Torrione sono stati individuati ragazzi appartenenti a famiglie di un certo ceto sociale e culturale, se è vero che anche il bulletto che ha mandato all’ospedale un 14enne per futili motivi giorni fa, dopo averlo aggredito in Piazza della Libertà, appartiene ad una famiglia rispettabile e stimata, allora siamo in presenza di un’emergenza che non può essere né sottaciuta né sottovalutata, perché c’è una differenza, nemmeno sottile, tra un ragazzo che, non avendo un bagaglio di affetto, attenzioni, valori ereditati perché appartenente a una famiglia disagiata accumula rabbia e diventa violento e un ragazzo di buona famiglia, che dovrebbe conoscere quelle che sono le elementari regole della civile convivenza. E’ il concetto di famiglia che viene a cadere. Il fallimento è dei genitori.

4 Commenti

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  • E allora,
    Che cosa aspetta,la nostra amata magistratura
    a sanzionare le famiglie ” per bene ” visto che comunque non danno un’educazione a questi bulli da quattro centesimi? Ci sono anche le famiglie disagiate che comunque danno educazione ai propri figli e non fanno queste figurelle da quattro soldi , e comunque non è giusto che paghi un ragazzino per la non curanza di genitori che comunque acculturati o meno, laureati o no, non si rendono conto di quali siano i problemi dei figli e li lasciano pascolare nel branco, ovviamente con tanti bei soldini in tasca, l’importante e che non creino problemi a loro, visto che sono così indaffarati dal lavoro

  • soprattutto i figli di quei Papa’ con la puzza sotto il naso….. Avvocati perbenisti del cazzo pronti a gettare fango su ragazzini di rango inferiore.. squadristi e sessisti del cazzo.. che vietano alle proprie figlie dal frequentare ragazzi che non siano laureati.. dottori avvocati.. si perchè oggi chi lavora in una azienda familiare e’ un delinquente e deve essere sempre emarginato dalla “casta” tanto da vietare di salire sopra in casa.. da vietare le frequentazioni o giungere al punto di allontanare la propria figlia per evitare a loro dire un rapporto Malato…. fatto da una promessa dell’ Avvocatura Salernitana ed un Onesto Lavoratore…..
    Ma caro Avvocato la vita è strana “nu sputa’ all’ aria che in faccia ti torna !!!”
    FRANCESCO GUARIGLIA

  • E una vergogna classificare figli e papà e figli di seconda nome giusto se poi vediamo le cose più brutte le fanno proprio i figli di quelli come dite voi di papà perché hanno tutto so viziati e non sanno cosa più inventare non sanno che cosa sono i sacrifici lavorare da quando uno ha 12 anni e comunque siamo tutti sulla.stessa barca senza figli e papa anzi diciamo delinquenti vero e propri

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