Giallo Marzia Capezzuti. La verità in una pistola e tre telefonini

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Una pistola e tre telefonini potrebbero segnare la svolta nel caso di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa a Pontecagnano Faiano nel marzo scorso e il cui cadavere potrebbe essere quello ritrovato in un casolare alcune settimane fa. Gli inquirenti avrebbero proceduto al sequestro di alcuni dispositivi cellulari e di un’arma da fuoco che potrebbero essere di interesse investigativo nell’alveo dell’inchiesta per omicidio aperta dalla Procura di Salerno sulla vicenda della giovane.

Chi l’ha visto? torna sul mistero di Marzia Capezzuti e la famiglia rivolge incessanti appelli a chi sa qualcosa: oltre alle testimonianze choc raccolte in questi mesi sulle presunte violenze subite in costanza della convivenza con alcuni parenti del compagno defunto (oggi tra i 7 indagati), potrebbero esserci elementi ulteriori a quanto finora scoperto. Nelle mani di chi indaga sarebbero finiti alcuni contenuti audio e video relativi alla vita della ragazza a Pontecagnano, ma anche una drammatica immagine di come il suo volto sarebbe apparso all’esito di uno dei brutali pestaggi che avrebbe subito. A questo si somma il racconto di una donna che, sempre alla trasmissione di Federica Sciarelli, ha parlato di una presunta aggressione di cui sarebbe stata testimone oculare, un episodio che vedrebbe come protagonista la cognata di Marzia Capezzuti oggi indagata con altre 6 persone.

La pista seguita dalla Procura avrebbe tratti agghiaccianti. Secondo gli inquirenti, Marzia Capezzuti avrebbe subito per anni maltrattamenti nella casa di Pontecagnano Faiano in cui viveva con i parenti del compagno scomparso. Ma non è tutto: la giovane sarebbe stata uccisa e il suo corpo sarebbe stato gettato in un casolare abbandonato. Saranno le analisi sul cadavere rinvenuto poche settimane fa a dire se si tratta della 29enne o no, ma la famiglia si dice certa che questa sia stata la sorte della figlia.

Al momento sono 7 le persone iscritte nel registro degli indagati, sospettate a vario titolo di reati che andrebbero dall’omicidio all’occultamento di cadavere.Tra queste anche il figlio della cognata di Marzia Capezzuti, riporta Chi l’ha visto?, Vito Vacchiano, recentemente tornato in carcere dopo aver violato i domiciliari a cui sarebbe stato sottoposto per altra vicenda. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, gli investigatori avrebbero iniziato gli accertamenti su una pistola e tre telefonini oggetto di un recente provvedimento di sequestro e che potrebbero avere un collegamento con i fatti per cui si procede. La sensazione è quella che una svolta non sia poi così lontana, mesi dopo l’ultimo avvistamento della povera Marzia Capezzuti, datato 7 marzo 2022, mentre usciva dalla casa in cui sarebbe incisa una parte della sua tragica fine.

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