Nicola licenziato e reintegrato alla Salernitana, il precedente di Delio Rossi nel 1999

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Domenica alle 18 si è disputata Atalanta-Salernitana. Il risultato finale è uno di quelli che si vedono molto raramente in Serie A: 8-2 per i padroni di casa. La Salernitana, già in difficoltà da diverse giornate di campionato, è stata letteralmente umiliata da un’Atalanta che nella stagione in corso non appare più pericolosa come pochi anni fa. Nel calcio, si sa, i primi a pagare i risultati negativi sono gli allenatori e Davide Nicola, nella mattinata di lunedì, è stato esonerato dalla Salernitana, con tanto di comunicato ufficiale sul sito.

La tifoseria granata si è schierata quasi interamente dalla parte di Nicola. Nessuno di loro ha dimenticato l’incredibile cavalcata verso la salvezza della passata stagione, che ha visto il tecnico come condottiero. Clamorosamente, ci ha ripensato anche la dirigenza e il presidente Danilo Iervolino: nella giornata di mercoledì è stato ufficializzato il reintegro del tecnico. Chiaramente la sua posizione rimane in bilico: è vero che sabato a Salerno arriverà il Napoli capolista e una vittoria è improbabile ma la partita successiva contro il Lecce di venerdì 27 gennaio sarà fondamentale per il destino di Davide Nicola. In caso di sconfitta, non è da escludere che arrivi il licenziamento definitivo.

Il caso Delio Rossi
La storia si ripete e nel 1999 successe un episodio del tutto simile. All’epoca l’allenatore dei campani era Delio Rossi In gennaio, dopo la sconfitta di Vicenza, il presidente Aliberti esonera Delio Rossi per sostituirlo con Francesco Oddo: durante la conferenza di presentazione, si verifica una violenta irruzione dei tifosi che aggrediscono fisicamente lo stesso presidente. La formazione reagisce sul campo, battendo anche Roma ed Empoli per la prima vittoria esterna in campionato, grazie a una tripletta di Marco Di Vaio. Aliberti ritira le dimissioni sembra il viatico giusto, poi una serie di sconfitte in serie e il baratro ad un passo. E cosi a fine marzo si verifica comunque l’avvicendamento alla guida tecnica, con l’arrivo proprio di Francesco Oddo che nonostante un filotto importante retrocede per un punto in classifica.

La stagione 1998-99 è probabilmente quella che viene ricordata come la peggiore di sempre dai tifosi salernitani. Non solo perché fu quella del ritorno in Serie B dopo due anni e l’ultima in A prima della ‘rinascita’ del 2021. La Salernitana, quell’anno, si giocò la salvezza nella sfida contro il Piacenza dell’ultima giornata ma purtroppo per un solo punto fu condannata al ritorno in B. Se una delusione sportiva è digeribile, è quanto successo dopo la partita che è un’assoluta tragedia: sul treno di ritorno da Piacenza a Salerno quattro giovani tifosi granata che avevano seguito la squadra in trasferta morirono a causa di un incendio che divampò sul mezzo a pochi chilometri dall’arrivo in città.

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