Caro bollette, allo studio la riforma dei bonus in relazione ai consumi

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A fine marzo è prevista la scadenza degli aiuti per calmierare le bollette del gas. L’Arera, l’Autorità per l’energia, sta studiando una riforma per uno sconto che sia più legato ai consumi delle famiglie. Lo aveva già detto nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Prima del primo di aprile il governo in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”

Il presidente Arera Stefano Besseghini, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, cerca di delineare lo scenario: “I bonus sociali che sono diventati strumenti di successo pesano molto più di prima. E riportarli indistintamente nelle bollette rischia di avere effetti molto pesanti per i consumatori”

L’obiettivo, dice Besseghini, “è far sì che siano correttamente selettivi, avendo chiara l’informazione sui consumi delle famiglie e sull’indicatore di reddito. Stiamo valutando di legarli più strettamente ai consumi della singola famiglia. E su questo abbiamo raccolto risposte abbastanza positive dal recente documento di consultazione ma caute sulle tempistiche di implementazione. È una strada, ma bisognerà valutarne attentamente la fattibilità”

In merito al fatto che gli oneri di sistema vadano finanziati dalla fiscalità generale e non in bolletta, Besseghini ha risposto: “Resto convinto che la strada sia quella. Ed è importante che si sia aperto un varco con il trasferimento, sotto quel cappello, degli oneri legati al nucleare”

Intervistato da Sky TG24, il leader di Arera ha sottolineato che il meccanismo allo studio del governo per le bollette, in parte in regime tutelato e in parte libero di oscillare, “ha delle ottime intenzioni per comprimere i consumi, è un obiettivo non scevro da qualche tecnicalità e va messo a punto in modo chiaro”. Ha poi aggiunto che bisogna “affinare lo strumento per essere più incisivo e selettivo, e poi bisogna essere capaci di intervenire con i sostegni dove è necessario”

In netto calo, intanto, la bolletta del gas di gennaio per le famiglie in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del 34,2% rispetto a dicembre 2022

Lo comunica l’Arera spiegando che per gennaio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso molto più bassa rispetto a quella di dicembre, il prezzo della materia prima gas per i clienti in tutela, è pari a 68,37 euro a Mwh. A dicembre 2022 la bolletta era aumentata del 23,2% rispetto a novembre

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