Site icon Salernonotizie.it

Milleproroghe. Spiagge, Piero De Luca: Serve approccio serio, Governo butta palla in Tribuna

Stampa
 “Il turismo balneare rappresenta una colonna portante del turismo nazionale e dell’intero settore dell’economia del paese . Convocate subito Regioni, Comuni e imprenditori per definire i criteri delle evidenze pubbliche al fine dell’assegnazione delle concessioni demaniali. Datevi da fare per il bene del turismo”. E’ l’invito, “accorato e sentito”, che il Partito Democratico, per bocca dei deputati Piero De Luca, vicepresidente del gruppo alla Camera, e Andrea Gnassi hanno rivolto al governo nel corso del Question time a Montecitorio. Dopo che De Luca ha accusato il governo “di continuare a prendere in giro i balneari e gli operatori del settore con un balletto indecoroso perché il milleproproghe non prevede alcun cambiamento rispetto le norme vigenti”, Gnassi ha replicato al ministro Santanchè riaffermando che “il diritto europeo e il Consiglio di Stato hanno sancito definitivamente che non ci possono essere proroghe sull’assegnazione delle concessioni demaniali.” Il governo, ha proseguito Gnassi, “ha ribadito oggi di aver deciso di non decidere sulle spiagge e coste italiane, sulle modalità di assegnazione delle concessioni demaniali marittime e delle concessioni balneari. Con la conseguenza immediata e reale- ha proseguito il parlamentare Dem- che il grande patrimonio paesaggistico, turistico ed economico del paese, con circa 8000 km di coste e spiagge, 27mila imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, non avrà alcuna certezza. Nessun operatore e nessun comune del settore potrà quindi investire in servizi e impresa”, ha aggiunto Gnassi, secondo il quale “il punto è uno solo: iniziare a ragionare per definire i criteri delle evidenze pubbliche e per l’assegnazione delle concessioni con un approccio serio e concreto e con attenzione alle specificità. Cambiate registro e se il governo intende farlo noi daremo una mano per il bene del paese e del turismo”.

On. Piero De Luca interroga Ministra Santanché.

Exit mobile version