Salernitana-Lazio: Paulo Sousa vuol mettere lo sgambetto a Sarri

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La Salernitana, davanti a circa 16mila spettatori, affronta la Lazio oggi alle 15 all’Arechi. E’ il debutto di Paulo Sousa sulla panchina granata dopo l’esonero di Davide Nicola.

Il nuovo allenatore granata deve fare a meno di Fazio, Troost-Ekong, Maggiore, Mazzocchi e Dia.

Per la sua prima sulla panchina Salernitana il tecnico lusitano pare intenzionato a proporre il 3-4-2-1 con dubbi sulla posizione di Candreva. Con l’ex di turno a centrocampo, si libererebbe il posto per Vilhena, in coppia con Bonazzoli, alle spalle di Piatek. Al contrario, ci sarebbe l’inserimento a centrocampo, quale esterno, di Sambia. Ballottaggio tra i pali fra Sepe e Ochoa.

La Lazio cerca a Salerno punti pesanti per proseguire la rincorsa alla zona Champions. Per l’occasione Sarri deve rinunciare allo squalificato Zaccagni e deve gestire Pedro, non al meglio della condizione. Lo spagnolo però dovrebbe partire titolare lasciando poi il posto a gara in corso a uno tra Romero e Cancellieri. A centrocampo, dopo il riposo europeo, si rivedranno Cataldi e Luis Alberto, mentre Milinkovic-Savic completerà il reparto.

Senza Romagnoli, infortunato, toccherà a Patric affiancare Casale in difesa. L’unico ballottaggio è tra Hysaj e Lazzari con l’ex Napoli favorito. In tal caso Marusic agirà a destra. Tra i pali si rivedrà Provedel. Sul fronte opposto

Curiosità: in 7 precedenti complessivi tra Salernitana e Lazio non è mai uscito il pareggio: 4 vittorie biancocelesti e 3 granata.

Probabili formazioni

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Lovato, Bronn; Sambia, Coulibaly, Bohinen, Bradaric; Candreva, Bonazzoli; Piatek. All.: Paulo Sousa.

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Patric, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All.: Sarri.

Arbitro: Abisso di Palermo.

LE PAROLE DI PAULO SOUSA

“Devo ringraziare pubblicamente il presidente e il direttore sportivo, vogliono portare la Salernitana ad un livello alto e sono felicissimo di poterli aiutare“. Inizia così la conferenza stampa di presentazione di Paulo Sousa, nuovo allenatore della Salernitana. Il portoghese debutta in casa contro la Lazio dopo aver sostituito Davide Nicola.

“Nicola ha lavorato con le sue idee, io ho le mie”

Su quali saranno le caratteristiche della sua Salernitana, l’allenatore è chiaro: “I concetti e le idee contano più dei numeri. Non è in una settimana che puoi cambiare comportamento. Nicola ha lavorato in un anno, tutte le idee sono vincenti e io ho le mie. E sono altre. Voglio che la squadra sia intensa, corta e forte sul piano mentale. Il pressing deve essere una nostra caratteristica, così come la voglia di recuperare subito il pallone”. Ancora sull’ex allenatore dei campani: “Nicola l’anno scorso ha conquistato una salvezza storica, ci ho giocato contro e so che sa creare difficoltà agli avversari. La società però ha preso una decisione diversa perchè i numeri certificano difficoltà oggettive. La sfida è importante, ma ho voluto accettare perchè credo che possono aiutare la Salernitana. Salviamoci, poi saliremo di livello”. 

“Difficilissimo partire contro la Lazio, ma siamo tra i migliori davanti”

Sull’atteggiamento in campo e sul debutto all’Arechi contro la Lazio: “Necessario controllare il gioco, ricercare la fase di possesso. So benissimo che è difficilissimo chiedere questo quando parti affrontando la Lazio. Però tutto quello che è stato il passato recente va messo da parte. Se ci sono stati errori dico che…può succedere. Io voglio vedere triangolazioni, gestione del possesso, proposizione nella metà campo avversaria”. Per quanto riguarda la sua impressione sulla rosa a disposizione: “Per me la Salernitana è una delle migliori rose del campionato a livello offensivo. In una partita ci sono diversi momenti di gioco, proponendoci e garantendo movimento continuo ci possiamo togliere le nostre soddisfazioni. So che ci saranno errori, sono appena arrivato. Ho percepito però la voglia di migliorare nella costruzione. È obbligatorio alimentare i nostri attaccanti. Il modulo è relativo. So che la rosa è stata costruita per una linea a cinque, cercherò di non disperdere le cose buone che sono state fatte”.

“Ochoa o Sepe? Decido di volta in volta”

Per quanto riguarda il dualismo in porta tra Ochoa, nuovo acquisto di gennaio, e il ristabilito Sepe: “Ho parlato con entrambi, devono essere tutti disponibili. Hanno caratteristiche diverse, vedrò il lavoro durante la settimana e deciderò di volta in volta in base alla strategia della partita e alle peculiarità dell’avversario. In queste prime gare non c’è un titolare”. Poi in particolare sul messicano: “È chiaro che c’è in rosa un calciatore come Ochoa che lascia la famiglia, che arriva in un altro Paese…è ovvio voglia dare il suo contributo. Si è messo a disposizione del mister e della squadra, vedo che stimola i giovani ed è un esempio. Ha l’esperienza giusta”.

“Dobbiamo centrare la salvezza quanto prima”

Sul suo inserimento e gli obiettivi: “Ho studiato lo storico di questa squadra, i numeri, gli infortuni. In questa settimana ho cercato di essere il più equilibrato possibile, so cosa posso chiedere dopo appena quattro giorni di lavoro. Ho cercato di trasmettere due, tre concetti. Dobbiamo raggiungere la salvezza il più rapidamente possibile, proprio per questo l’io va messo da parte a favore del noi. Purtroppo ci sono infortuni importanti, per questo qualche giocatore si dovrà mettere a disposizione in ruoli insoliti rispetto alle caratteristiche”.

“Io diverso dagli allenatori italiani”

Sul confronto con gli allenatori italiani: “Io chiedo cose diverse, nel pieno rispetto degli allenatori italiani che sono preparatissimi e che mi hanno insegnato molto. Domani affronterò Sarri che stimo tantissimo, è uno dei migliori della serie A. Ho dato degli spunti strategici che prescindono dal match di domani, sono le linee guida da seguire se vogliamo rappresentare al meglio la nostra gente. Voglio vedere corsa, aggressività. Sono super positivo, la Salernitana deve arrivare all’obiettivo attraverso una precisa idea di calcio”.

“Ribery speciale, sarà nel mio staff”

Su Ribery: “Si tratta di un ragazzo speciale…è stato lui a dare l’input alla società quando ha capito che in campo non poteva dare una mano: un gesto straordinario, da esempio per tutti. Farà parte del mio staff, così come altri ragazzi che erano già qui alla Salernitana. Ognuno può dare un contributo per il raggiungimento della salvezza. Lui vuole fare l’allenatore, gli metterò a disposizione la mia esperienza per aiutarlo”.

“Dia fondamentale, Bohinen può darci una mano”

Infine sui singoli: “Dia è un giocatore fondamentale, da competizione internazionale. Spero di recuperarlo, ma con la Lazio non ci sarà. Bohinen è un calciatore importante, ha avuto un infortunio serio che lo ha condizionato mentalmente e fisicamente, voglio che ci dia una mano. Valencia l’ho già affrontato e lo conosco abbastanza bene, sarà fondamentale come Kastanos.

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