Viste le contestazioni riservate ai giocatori della Salernitana prima, durante e dopo la partita con la Lazio sento il bisogno di invitare tutta la tifoseria a delle riflessioni e ad approcciare le problematiche esistenti con maggiore serenità e pacatezza.
E’ vero, dopo la partita del girone di andata con la Lazio, sembra di vedere in campo una Salernitana diversa da quella ammirata nelle prime giornate di campionato dove qualcuno, sulle ali dell’entusiasmo, ha cominciato a sognare nuovi e più ambiziosi traguardi.
Non si sa il perché ma purtroppo qualche equilibrio è venuto a mancare ed il risultato, evidente e conseguente, è stato che la brillantezza, la cattiveria agonistica, la grinta, il sacrificio, le motivazioni, l’entusiasmo, il clima gioioso, la compattezza e la voglia di ottenere i risultati sono, giornata dopo giornata, venuti a mancare.
Non ci resta che prendere atto della grave involuzione della squadra che è diventata “triste” come tutti i veri tifosi.
Tutti hanno commesso degli errori: dirigenza, allenatore, preparatori, staff, direttore sportivo, giocatori, giornalisti e tifosi.
Si è provato a cambiare il modulo, l’approccio, gli uomini e ora si è provato anche il cambio dell’allenatore.
Anche un altro cambio c’è stato ed è quello del mancato costante ed incondizionato sostegno alla squadra che ha caratterizzato il nostro “invidiato” tifo della scorsa stagione quando, nonostante le sonore sconfitte, i veri tifosi sostenevano SEMPRE la squadra.
Non è giustificabile che nel prepartita qualche tifoso fischi la squadra o qualche singolo giocatore che commette qualche errore durante la gara. Non riesco ad accettarlo e digerirlo.
Lo scorso anno mi sentivo orgoglioso di quei tifosi che, per tutta la durata della partita, applaudivano ed incitavano i ragazzi nonostante si stava andando incontro all’ennesima sconfitta mentre l’Italia intera si meravigliava del comportamento di questa nostra splendida TIFOSERIA.
Domenica scorsa invece mi sono vergognato.
Allora vorrei ricordare a me stesso ed a tutti i VERI TIFOSI che da qualche anno stiamo calcando i palcoscenici prestigiosi della Serie B e poi della Serie A, intere generazioni sono cresciute con la Salernitana che si barcamenava nel girone C della Serie C giocando in stadi polverosi di piccoli paesi di provincia.
Per non avere rimpianti, torniamo ad essere la tifoseria che approcciava il tifo come lo scorso anno e cioè ad applaudire e sostenere sempre e comunque i ragazzi e diamo il nostro contributo per salvare la categoria.
Poi a fine anno si farà un bilancio ed il nostro amato Presidente prenderà le dovute e necessarie decisioni
E, anche nel malaugurato caso di una dolorosa retrocessione, grideremo sempre e comunque
FORZA SALERNITANA!!!!!!!!!