Giffoni: il Cinema italiano protagonista in Croazia con Italia Experience

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La Croazia condivide con l’Italia principi e valori, con una visione comune e obiettivi simili. Per questo motivo Giffoni ha scelto Sebenico per la terza tappa di Italia Experience. Porteremo qui il cinema italiano, con proiezioni di film e documentari che raccontano il meglio del nostro Paese, attraverso tematiche di grande attualità e molto vicine al mondo dei ragazzi”. È la voce del direttore generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi, a raccontare il nuovo appuntamento del progetto cofinanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Giffoni sarà per la prima volta a Sibenik, all’Arsen Art House dal 6 al 12 marzo, rendendo protagonisti 500 giovani provenienti da quattordici istituti scolastici della città.

La prima tappa di Italia Experience a Skopje ha appassionato, lo scorso ottobre, oltre 500 juror durante la decima edizione di Giffoni Macedonia Youth Film Festival. Il secondo appuntamento si è svolto in Spagna a novembre, in collaborazione con la 15esima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla sua direttrice Marialuisa Pappalardo. Ora Giffoni è pronta a ripartire da Sebenico per unire i giovani grazie al linguaggio universale del cinema, sotto il segno della cultura italiana.

Crediamo non potesse esserci posto migliore di questo per continuare il nostro viaggio – ha aggiunto Gubitosi –condividiamo la grande attenzione alle nuove generazioni, allo sviluppo e all’accrescimento delle loro passioni, legate indissolubilmente alla creatività e all’arte. Da qui, la scelta di puntare su Sibenik per la promozione del cinema italiano all’estero. Saranno quattro giorni di full-immersion per oltre 500 ragazzi protagonisti delle varie attività in programma: visione di film, cortometraggi e documentari. Inoltre, grazie alla nostra nutrita delegazione, realizzeremo un cortometraggio per raccontare la bellezza di questi luoghi”.  

Entusiasta anche il sindaco di Sibenik, Željko Burić“Siamo onorati che Giffoni abbia scelto la nostra città per questo progetto finanziato dal Ministero della Cultura italiano – ha detto – il cinema è l’unica arte che rimane attuale nonostante i ritmi serrati del progresso ed è uno strumento fondamentale per stimolare i ragazzi. Abbiamo scelto di puntare tutto sulla cultura: crediamo sia l’unico mezzo per valorizzare il grande patrimonio che abbiamo e, allo stesso tempo, rendere più consapevoli i nostri cittadini”.

Obiettivi sicuramente condivisi da Giffoni: “Speriamo che qui si possa creare un altro hub di Giffoni – ha aggiunto Gubitosi – composto da studenti che possano dialogare con le istituzioni, creando contenuti e iniziative innovative”. Poi l’invito rivolto al primo cittadino: “l’aspettiamo alla 53esima edizione del  Festival, in programma dal 20 al 29 luglio”, e la consegna del francobollo emesso da Poste Italiane in occasione dell’anno europeo della gioventù e dedicato a Giffoni.

Alla mattinata hanno preso parte anche Gorana Barišić Bačelić, Direttrice dell’Ente per la promozione culturale della città e Morana Perìsa, direttrice della Casa d’arte Arsen. Sarà proprio l’Arsen ad ospitare, fino a domenica 12 marzo, le proiezioni di quattro lungometraggi, due documentari e tredici cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Tante le tematiche che saranno affrontate nel corso delle proiezioni con titoli tutti firmati da autori italiani.

In programma “Il ragazzo e la tigre” di Brando Quilici, storia di amicizia e solidarietà tra cuccioli d’uomo e cuccioli di tigre, “Oltre il confine” diretto da Alessandro Valenti che porta sullo schermo il sogno italiano di due bambini africani, e, ancora, “L’afide e la formica” di Mario Vitale che racconta la vicenda umana di un professore e di un’adolescente musulmana legati da una gara podistica nella Calabria dei nostri giorni, “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, ambientato a Forcella, con una interpretazione magistrale di Silvio Orlando, “Cuore di bambola” di Antonio Di Domenico, intenso racconto di un’artista e la sua malattia che la rende fragile e fortissima allo stesso tempo, “Who’s Romeo”, un film di Giovanni Covini, che utilizza un intramontabile capolavoro della letteratura mondiale per affrontare un tema delicatissimo, quello dell’integrazione tra culture. Non mancheranno momenti di discussione e di confronto, durante i quali i ragazzi saranno stimolati a riflettere e ad approfondire le tematiche trattate dai film e i cortometraggi proposti. Il moderatore di queste discussioni sarà Leon Lučev, noto attore e regista croato, nato proprio nella città di Sebenico.

La rassegna prevede inoltre un omaggio a Paolo Villaggiomercoledì 8 marzo, alla presenza dei due produttori Daniele Liburdi e Massimo Mescia, sarà trasmesso il documentario “La voce di Fantozzi”, che ripercorre attraverso contributi di attori, registi, scrittori, critici e giornalisti, l’inimitabile successo della saga dell’impiegato più sfortunato e amato nel panorama cinematografico italiano. Si tratta di un film documentario su un’icona che ha condizionato l’immaginario, la cultura e il linguaggio di un intero Paese come nessun altro, entrando nell’Olimpo degli immortali. Protagonista del film è Paolo Villaggio, nella sua ultima e commovente interpretazione, insieme a personaggi italiani d’eccezione come il premio Nobel Dario Fo e il premio Oscar Roberto Benigni. Il giorno successivo, il 9 marzo, sempre per un pubblico di giovani ed adulti, verrà proiettato uno dei film di maggior successo dell’attore, “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmüller.

Tra gli impegni ufficiali del direttore generale Jacopo Gubitosi anche un confronto con Jakov Bilić, Direttore del Festival Internazionale del Bambino che si organizza a Sebenico da 62 anni. “Abbiamo una storia simile – ha commentato Bilić – condividiamo lo stesso focus e abbiamo gli stessi obiettivi: mettere al centro bambini e ragazzi. I segmenti su cui si muove il nostro festival sono principalmente teatro, laboratori, workshop e artisti di strada. Lavoriamo anche sul cinema ovviamente, inteso non come semplici proiezioni ma come esperienza da vivere insieme”.

Ad arricchire la nuova tappa di Italia Experience la realizzazione di un cortometraggio. Circa venti giffoner, selezionati tra le rappresentanze delle scuole secondarie di Sebenico, coordinati dal dipartimento produzione di Giffoni, sono già al lavoro per ideare uno short movie che sarà girato proprio in contemporanea con lo svolgimento della rassegna. Il cortometraggio racconterà il rapporto tra i ragazzi e la città di Sebenico. Le eccellenze paesaggistiche ed architettoniche di questa bellissima realtà si intrecciano con le vicende umane dei ragazzi che la vivono e la animano, in un racconto emozionante e potente per la bellezza delle immagini.

 

 

 

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