Site icon Salernonotizie.it

Addio al regista Alessandro D’Alatri

Stampa

E’ morto Alessandro D’Alatri, regista romano, 68 anni, famoso per la fiction e il cinema popolare. Il direttore artistico, sceneggiatore e attore era malato da tempo. D’Alatri ha messo la firma su tantissimi film di successo tra cui “Americano Rosso” e “La Febbre”, e anche su fiction televisive di cui “I bastardi di Pizzofalcone”, “Il Commissario Ricciardi” e “Il Professore. Nel 1991 aveva vinto il David di Donatello come miglior resista esordiente con il film “Americano Rosso”. Aveva lavorato anche con Kim Rossi Stuart e Anna Galiena sul celebre “Senza pelle” nel 1993, che fu presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e raggiunse un forte interesse internazionale.

Alessandro D’Alatri è stato anche autore di numerose videoclip musicali per diversi artisti. Aveva collaborato con Articolo 31 (Non è un film), Laura Pausini (Invece no), Elisa (Heaven Out of Hell), Negramaro (Mentre tutto scorre), e Renato Zero (Ancora qui e Alla fine).

La sua carriera era iniziata come attore, poi successivamente iniziò a lavorare come regista pubblicitario, realizzando oltre 100 spot per molti dei quali ottenne diversi riconoscimenti.

La carriera cinematografica fu molto fitta tra il 2002 e il 2005 quando instaurò la collaborazione con Fabio Volo nei film “Casomai” e “La febbre”, poi nel 2006 diresse “Commediasexi”, un film con la partecipazione di Sergio Rubini, Margherita Buy e Rocco Papaleo, che ebbe tra i protagonisti principali anche l’inedito Paolo Bonolis. L’ultimo lavoro cinematografico è il film “The Startup” del 2017.

Negli ultimi anni si era focalizzato sulla serialità televisiva con fiction di grande successo nel palinsesto di Rai1 quali “Il commissario Ricciardi”, “I bastardi di Pizzofalcone” e “Il professore”.

“Ho perso un amico. Era l’unico al quale tu mettevi i personaggi in mano e lui te li restituiva migliorati. Vedeva degli aspetti che tu stesso che li avevi immaginato, non avevi avuto modo di vedere”. Queste sono le parole con cui Maurizio De Giovanni ha ricordato l’amico e celebre regista che lo aveva accompagnato nei suoi più importanti successi.

Olindo Nuzzo

Exit mobile version