Carta risparmio spesa 2023: ecco a chi è destinata e come si ottiene

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L’ultima manovra del governo Meloni ha introdotto la Carta risparmio spesa 2023, una tantum che andrà in aiuto delle famiglie che stanno vivendo particolari difficoltà. Il bonus ha una scadenza ed è destinato ad un milione e trecentomila nuclei. Vediamo quali sono i requisiti e cosa c’è da sapere.

Carta risparmio spesa 2023: a chi è destinata e come si ottiene

Il governo Meloni ha deciso: a partire dal mese di luglio, entrerà in funzione la Carta risparmio spesa 2023. Questo incentivo, di quasi quattrocento euro, non dovrà essere richiesto dalle famiglie. Saranno i Comuni, infatti, ad individuare i nuclei che possono aver bisogno di questo tipo di sostentamento e a consegnarlo ai diretti interessati. Il bonus è destinato a coloro che hanno un reddito Isee pari o inferiore a 15 mila euro e corrisponde a 382,50 euro.

Per la Carta risparmio 2023, il governo ha stato stanziato mezzo miliardo di euro. Al momento, si stima che ne usufruiranno un milione e trecentomila famiglie. E’ bene sottolineare, però, che una volta esaurita non verrà rinnovata. Questo significa che il voucher è una tantum, che potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

I Comuni riceveranno le carte secondo due canoni: metà saranno assegnate in proporzione alla popolazione residente, l’altra metà in base al rapporto tra il reddito nazionale e quello comunale. A questo punto, in base alle indicazioni dell’Inps, verranno individuate le famiglie. Queste ultime saranno chiamate a ritirare i voucher presso gli uffici postali. Ad avere priorità sono nuclei che hanno un reddito Isee basso, composti da almeno tre persone, di cui una sotto i 14 anni. Poi si passerà alle famiglie con almeno tre componenti, di cui uno sotto i 18 anni e infine a quelli da tre e via dicendo.

Quando scade il bonus e chi sono gli esclusi

La Carta risparmio spesa 2023 verrà consegnata a partire dal mese di luglio e l’importo, pari a 382,50 euro, dovrà essere speso entro il 15 settembre. Trascorso questo tempo, il bonus scade e non potrà più essere consumato. Non possono accedere al voucher quanti hanno reddito Isee superiore a 15 mila euro, i percettori di reddito di cittadinanza o altre misure di sostegno, compresi Naspi, disoccupazione, Discoll e Cassa integrazione guadagni.

Fonte: Leonardo.it

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