Secondo le spiegazioni della vittima, al suo primo rifiuto di sottomettersi al pizzo le sarebbe stata graffiata la carrozzeria della Smart. Dopo essersi lamentata, le ritorsioni sarebbero proseguite e così ha trovato gli pneumatici forati. Alla fine, dopo aver minacciato di denunciare, è arrivata la scoperta del rogo. “Siamo senza parole. Ogni volta restiamo sbalorditi di fronte alla prepotenza e all’arroganza di certi individui che si sono impadroniti in maniera criminale delle strade. Su questa vicenda bisogna andare a fondo visto che la vittima ha presentato anche regolare denuncia. ”-ha dichiarato Borrelli- “Noi non molliamo, continueremo a chiedere al Governo una modifica alle normative e che per certi soggetti sia prevista la detenzione in carcere. Senza un vero deterrente sarà molto complicato debellare il fenomeno.”