E’ del tutto evidente che si è davanti ad una emergenza ambientale di cui gli amministratori sono ben consapevoli, né vogliono minimizzare ciò che è evidente e sotto gli occchi di tutti. Del resto è altrettanto evidente lo sforzo col quale si sta procedendo all’eliminazione dei disagi e dei ritardi che ,purtroppo, si erano accumulati.
I componenti della Commissione non intendono mettere sotto accusa alcuno, né ricercare eventuali giustificazioni, ben consapevoli che la situazione venutasi a determinare ha cause lontane e plurime di cui ormai si sa quasi tutto, bensì hanno voluto soffermarsi sulle possibili vie di uscite, esaminando eventuali soluzioni.
La sottoscritta, nella sua qualità di Presidente della Commissione Politiche sociali, ritenendo che l’attuale decadimento ambientale rappresenti, anche perché alla vigilia dell’imminente stagiove estiva, un pericolo per la salute dei cittadini, soprattutto dei bambini e degli anziani, i più assidui frequentatori dei parchi pubblici, ha sintetizzato l’ampia discussione, cui hanno partecipato i consiglieri componenti, con la proposta di sottoporre all’attenzione del Signor Sindaco, la richiesta formale di nominare con assoluta urgenza un responsabile comunale che quotidianamente si faccia carico di seguire i lavori per il ripristino del verde pubblico e la fruizione dei parchi in città, e in contemporanea uno sforzo per trovare le risorse da destinare a questa che è diventata una vera emergenza sociale. Tanto nella speranza che un intervento massiccio possa rendere la complicata situazione meno pesante, e nella convinzione che il degrado ambientale venga affrontato con misure urgenti e risolutive.
I componenti della Commissione, pertanto, fanno voti perché l’Amministrazione comunale dia seguito alle richieste e faccia conoscere le proprie determinazioni”- conclude Barbara Figliolia – Presidente Commissione Politiche sociali
Ma é così difficile, dare il verde pubblico ai vivai che ne capiscono di più e che possano dare un’immagine di una città abbandonata da marionette.