A chiarire le motivazioni alla base del progetto, è stato l’arcivescovo Bellandi: “L’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno possiede circa 200 edifici sacri (tra parrocchie, rettorie e santuari).

Con i fondi dell’otto per mille, la Diocesi riesce a malapena, ogni anno, ad aiutare solo alcune parrocchie, i cui immobili versano in situazioni particolarmente gravi e che richiedono urgentemente degli interventi di manutenzione straordinaria.

Molti edifici storici di grande pregio storico-culturale, che tuttavia non svolgono una funzione liturgica ordinaria – e mi riferisco particolarmente ad alcune chiese del centro storico quali Santa Maria de Lama, Sant’Andrea de Lavina, San Giorgio, San Pietro in Vinculis – rischiano di non avere i fondi necessari per un’adeguata manutenzione.

Inoltre la cura di alcune di esse, compresa l’apertura al pubblico, è lasciata alla buona volontà del rettore o di realtà che non possono tuttavia garantire una adeguata fruizione ai numerosi visitatori che desidererebbero accedervi.

La stessa Cattedrale, che necessita di una continua manutenzione ordinaria e talvolta di alcuni interventi straordinari o di miglioramento nelle attrezzature (ad esempio un nuovo impianto di illuminazione o una cura delle molte opere d’arte presenti), rischia di non avere i fondi sufficienti per ovviare a tali necessità.

Come Chiesa – ha detto la guida della diocesi salernitana – ci troviamo impegnati a favorire questo processo di valorizzazione dei tesori culturali di nostra pertinenza e, tuttavia, questo risulta possibile solo attraverso anche un implemento delle risorse economiche, implemento che non può venire solo dalle offerte dei fedeli, ma che ci porta a dover necessariamente chiedere, d’ora in avanti, ai turisti e ai visitatori provenienti da altre Diocesi, il prezzo di un biglietto”.

Accesso libero per le preghiere e per i residenti della Diocesi

Assicurato l’accesso libero e gratuito alle chiese, per tutti, per le celebrazioni liturgiche o la preghiera personale e mantenendo sempre libero e gratuito l’accesso alla nostra Cattedrale e alla Cripta di San Matteo per tutti i fedeli della nostra Arcidiocesi, chiedere che venga pagato un biglietto, come del resto avviene nella grande maggioranza delle città, anche europee, riteniamo possa aiutare a rendere i nostri luoghi così ricchi di storia e di bellezza artistica maggiormente fruibili da tutti, in ampi orari (rispettando tuttavia gli orari delle celebrazioni), con garanzie di sicurezza e usufruendo di audioguide che aiutino ad entrare nella natura specifica dell’opera d’arte che stanno visitando”, ha aggiunto l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno”, ha spiegato Bellandi.

Il percorso turistico

Nell’ottica della promozione di un percorso turistico alla scoperta dei beni di interesse sacro-culturale custoditi nei siti dell’Arcidiocesi, come la Cattedrale di Salerno, il Museo Diocesano “San Matteo” e la Rettoria di San Giorgio, “Salerno Opera”, in accordo con la Fondazione Alfano I, è stato proposto un itinerario di storia, arte e fede per conoscere i 3 siti, ad un costo di 10 euro complessivi (con le riduzioni del ticket pari a 6 euro per under 18 e over 65 e con ingressi omaggio per i bambini da 0 a 6 anni, per i diversamente abili e per i religiosi).

I “pacchetti” alternativi

Per i visitatori con meno tempo a disposizione per il mini-tour, inoltre, è stata studiata la possibilità di scegliere un percorso più breve, facendo tappa in due dei tre siti diocesani a scelta, con un biglietto pari a 7 euro (ridotto: 5 euro). Chi è interessato a visitare solo il Museo Diocesano San Matteo, infine, potrà acquistare il biglietto singolo pari a 5 euro.

Gli sconti

Per i gruppi di turisti, con l’acquisto di ogni 12 ticket, è previsto un biglietto in omaggio. Per le guide turistiche, ovviamente, l’ingresso è gratuito. Gratuito, invece, l’ingresso in Cattedrale per tutti gli appartenenti all’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

L’offerta culturale

A fronte della promozione del pacchetto turistico, saranno ampliati gli orari di apertura dei siti coinvolti nel percorso. In particolare, la Rettoria di San Giorgio sarà aperta dalle 9.30 alle 18.30 ogni giorno e il Museo Diocesano San Matteo sarà visitabile sette giorni su sette dalle 9.30 alle 18.30, nell’ottica del rilancio dei beni affidati a “Salerno Opera”.

Tra gli altri servizi offerti, la fruibilità della discesa della Cripta del Duomo, nonché delle stanze della parte sottostante al Museo Diocesano “San Matteo”, dove sono stati effettuati altri importanti ammodernamenti. Ad ogni turista sarà fornita un’audioguida multilingue.

Occorre ricordare, inoltre, come a “Salerno Opera” sia stato affidato anche il Tempio di Pomona che accoglierà mostre ed altri eventi culturali.

Accesso libero per la preghiera

In Cattedrale, due gli ingressi per distinguere l’accesso dei fedeli da quello dei turisti: i primi entreranno al Duomo dalla sinistra, avendo libero accesso fino all’Altare del Santissimo. I visitatori, invece, accederanno, con il ticket, dall’ingresso sito a destra del Porticato.

Un’efficace cartellonistica, ad ogni modo, sarà esposta presso i tre Siti Diocesani, al fine di orientare cittadini e turisti.

Il ricavato dei ticket

Il ricavato dei ticket sarà impiegato per nuovi interventi presso i siti storici del Patrimonio Culturale dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, al fine di rafforzare il sistema turistico-culturale e di accoglienza promosso nell’ambito di “Salerno Sacra”.

Le prossime tappe

In corso, i tavoli finalizzati all’ampliamento dell’offerta turistica, in un’ottica di rete, come spiegato dal Presidente di “Salerno Opera”, Daniela Andria: “Nell’ottica di un ampio progetto di promozione, abbiamo iniziato una interlocuzione con Anna Rita Secchi, Responsabile Marketing e comunicazione di Salerno Cruises la società che si occupa della promozione e sviluppo del traffico crociere del porto di Salerno con le Cruise line, per inserire la rete dei musei e Salerno Sacra nel walking tour che la società promuove all’interno della stazione marittima”, ha concluso il presidente.